Inimitabile, eclettico, rivoluzionario, in prima linea fin dai suoi esordi contro tutte le forme di ipocrisia e di discriminazione, e ancora innovatore, precursore, provocatore, sensibile verso qualunque tipo di minoranza e attento osservatore della nostra interiorità. Sono passati pochi anni dal doppio progetto ‘Amo’, incentrato su tematiche più intime e riflessive, ma Renato Zero non ne vuole sapere di fermarsi: torna infatti, forte di rinnovata passione e spirito di denuncia, ai grandi temi sociali e alle battaglie civili con ‘Alt’, il nuovo disco del cantautore romano uscito lo scorso aprile.
Più che cantautore Zero è un cantattore, un istrione nel senso nobile del termine, uno che ama le trasgressioni, ma soprattutto uno che ha voluto e saputo raccontare le trasformazioni della società italiana attraverso le sue canzoni, non tirandosi mai indietro nemmeno di fronte a temi scomodi come il sesso, la droga e l’identità di genere. Se l’album precedente ‘Amo’ aveva al centro l’amore e tutto ciò che gravita intorno a questo meraviglioso concetto, ‘Alt’ è invece un album d’impegno civile, contenente 14 brani inediti che parlano di fede, violenza, dei giovani, del lavoro, del destino dell’arte, dell’amore in tutte le sue declinazioni, dell’ecologia, delle politiche d’accoglienza e dei nuclei affettivi. Tutti i brani del disco, prodotto da Renato Zero e Danilo Madonia, sono stati scritti dall’artista romano insieme ad autori e compositori come Maurizio Fabrizio, Phil Palmer, Luca Chiaravalli, Mario Fanizzi e Valentina Siga.
Reclamato a gran voce dai suoi fan, il ‘Re dei sorcini’, dopo la straordinaria perfomance dell’ultima serata di Sanremo, torna a esibirsi dal vivo a oltre due anni di distanza dall’ultimo tour: dall’1 al 3 giugno, infatti, l’istrionico cantautore si esibirà all’Arena, dove regalerà al pubblico intense emozioni con i suoi successi di sempre e presenterà per la prima volta live i brani contenuti nel nuovo album. La scelta della prestigiosa location non è casuale. ‘Sono felice di tornare a Verona perché mi deve tre malleoli, quindi vado a recriminare il conto – ha dichiarato l’irriverente artista – Il Veneto è tra quelle regioni che hanno creduto di più in me, sono felice di tornare e penso che l’Arena sia il luogo migliore per far conoscere il disco al pubblico’.
Dall’alto dei suoi 28 album in studio, delle 3 raccolte e dei 45 milioni di dischi venduti, Renato Zero non smette di credere nel potere della canzone, in quello che la musica e i testi possono fare quando colpiscono al cuore, ovvero cambiare il modo che la gente ha di vedere le cose, la prospettiva delle persone sui fatti della vita, ed è anche grazie a questo potere che il sessantacinquenne chansonnier continua a essere ancora oggi una delle icone più amate del panorama musicale italiano.