È in fase di rientro da ANTIVARI (Bar Montenegro) laddove si appresta a riportare in Italia un altro preziosissimo reperto storico legato al Nobel Guglielmo Marconi.
Il contesto è la sponda tra Puglia e Montenegro dove si verificò la trasmissione sperimentale dei primi segnali telegrafici senza fili tra due minuscole trasmittenti installate nei pressi del faro di San Cataldo e nel vicino Montenegro.
Il giorno 3 agosto 1904 al Molo San Cataldo di Bari nei pressi del faro dove erano stati installati due tralicci di legno alti 50 metri e distanti tra loro 50 metri, fu inaugurato il primo collegamento radiotelegrafico via etere per scopi commerciali con la città di Antivari (Bar) in Montenegro sulla costa adriatica opposta. Esso costituisce il primo collegamento operante sotto il controllo statale; la stazione radiotelegrafica è poi entrata in servizio regolare il 1° settembre del 1904, gestita dalla Compagnia “Marconi”.
Un’altra Antenna ICONICA è in arrivo nella città scaligera sede del più grande e importante museo dedicato al genio italiano e riconosciuto ufficialmente dalla Famiglia Marconi.
Antenna posseduta dallo scopritore e inventore del Wireless che troverà il suo giusto contesto e, a fine estate, verrà esposta nella Città di Verona, sempre più connessa a Capitale Comunicativa Mondiale.
In foto il reperto consegnatoci da collezionisti locali e donatoci col fine di divulgare colui che ci regala il terzo millennio che viviamo.


