“Red Code” – Sitcom interamente ambientata a Verona
Al via le riprese della webserie selezionata da un concorso di Rai Fiction
Oggi, nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, il consigliere con delega alla Cultura, Luca Zamperini, ha presentato la prima sitcom interamente ambientata a Verona, con protagonista una studentessa di Medicina.
Erano presenti: Antonia Pavesi, consigliere delegato alla Cultura del Comune di Verona; Alberto Rizzi e Barbara Baldo, rispettivamente regista e addetta alla produzione per Ippogrifo produzioni; Geremy Redi, membro cda Croce Verde; Elena Pennacchioni, ufficio stampa Parco Natura Viva; Gianluca Marastoni, ufficio stampa Atv.
La sitcom dal titolo “Red Code – Emergenze del cuore” è stata selezionata fra i finalisti del Premio Solinas indetto da Rai fiction e sarà una webserie. Tutto è pronto per girare la puntata pilota della storia di Arianna, che fa anche volontariato alla Croce Verde. La Verona delle frequentazioni giovanili è vista attraverso gli occhi di Arianna, nel copione ci sono temi come abuso di alcool e droghe e le relazioni fra ragazzi.
La puntata dura 7 minuti e racconta della ragazza e delle sue indecisioni su cosa fare nella vita. Le riprese termineranno ai primi di giugno e verranno girate in Atv, alla Croce Verde, al Parco Natura Viva, ma anche a Bovolone e in città.
Zamperini: «Questa è l’occasione per ringraziare Ippogrifo produzione per la sua vivacità e la volontà di fare cultura nell’ambito dello spettacolo. Con questa sitcom riescono ad unire cultura e sociale perché il copione contiene messaggi chiari e rivolti ai giovani. Le riprese sono tutte girate a Verona e provincia, dove la studentessa che affronta questioni come alcool o l’educazione affettiva. Sono messaggi positivi che meritano di essere sottolineati».
Pavesi: «Il Comune di Verona ha patrocinato l’evento ma la nostra collaborazione con Ippogrifo viene da lontano. Ippogrifo fa molto e anche il Comune di Verona crede molto nel linguaggio cinematografico per portare ovunque immagini della nostra città. Qui da noi c’è un mondo di produzioni che sta crescendo anche attraverso la nostra Film Commission. Tutto ciò fa conoscere la nostra città, che così parla al resto del mondo».
Rizzi/regista: «Ogni volta che vado in giro mi chiedono come mai mi ostino a girare a Verona. Ma siccome l’immaginario collettivo passa da quello che si vede sullo schermo, io mi ostino a far vedere Verona. C’è fame di Italia nel mondo e la nostra città è una piccola Hollywood, con tanti paesaggi adatti alle riprese. Quel che mi piace mostrare è una nostra caratteristica di grande impegno nel volontariato, come la Croce verde che mi ha fatto da spunto per la sceneggiatura, o altre eccellenze come il Parco Natura Viva. Un anno fa ho mandato il progetto al premio Solinas, che è il più importante per sceneggiatori, e oggi siamo fra i primi dieci in Italia. Le webserie sono il futuro dei telefilm, inoltre la storia è divertente e abbiamo un attore importante come guest star, che è Roberto Citran. L’obiettivo di ogni puntata è raccontare la bellezza città e le sue eccellenze».
Redi/Croce verde: «Abbiamo accolto con entusiasmo il progetto per valorizzare i nostri 1.400 volontari su tutta la provincia. Ci è piaciuto il target giovani a cui si rivolge la sitcom perché rappresentano il bacino per i nostri volontari, e per trasmettere loro i nostri valori del soccorso e della prevenzione sanitaria».
Pennacchioni/Parco Natura Viva: «Quest’anno festeggiamo i 47 anni di attività e per noi è un bel riconoscimento ospitare alcune scene. É un onore partecipare a questo progetto innovativo. La protagonista sarà una lavoratrice del parco».