Curiosità. Torri e campanili “spilungoni” nel Veronese
Guardano tutti dall’alto in basso. No, non si tratta di supponenti o potentati locali in carne ed ossa ma di strutture tecnologiche ed architettoniche che si stagliano verticalmente nel panorama veronese, tentando di toccare il cielo… con un dito.
Impianti che supportano antenne di trasmissione, torri e campanili costituiscono l’élite in… quota dell’edilizia antica e moderna. Non solo, quindi, circoscrivendo alla città, la Torre Residenziale Verona 71 e l’altra delle Torri del Saval, in via Alvise da Mosto (nel quartiere appunto Saval), sorte del 1993, progettate da Giorgio Ugolini per utilizzi residenziali ed uffici, alte rispettivamente 64 e 58 m. Od il Condominio Grattacielo o Grattacielo “Generali”, realizzato nel 1959 su piano di Lucio Arneri e Luigi Sabelli, tra piazza Renato Simoni e via Gian Matteo Giberti (condominio avveniristico ancora ad usi residenziali ed uffici, dai 52 o 55 m d’altezza, secondo fonti diverse).
La particolare graduatoria scaligera delle costruzioni non soggette a residenza, limitata ai primi dieci posti, vede ai vertici la torre di trasmissione (o torre di telecomunicazioni) Telecom in località Frugose, presso San Michele Extra (148 m d’altezza), seguita dalla “collega” sita in via Gaetano Pellegrini, all’angolo tra via Giovanni Scopoli e viale della Fiera, nelle vicinanze di Veronafiere (102 m).
In ordine decrescente, risulta al top anche la torre dei Lamberti, in via della Costa, che sbircia sulle celebrate piazze delle Erbe e dei Signori (84 m), nel cuore di Verona.
Il culmine della torre dalle due campane storiche, Rengo e Marangona, è tallonato da sommità di campanili: quello di Santa Maria Nascente, duomo di Cologna Veneta, in piazza Duomo (80 m); della chiesa di Santa Maria Maggiore, parrocchiale di Monteforte d’Alpone, in piazza Venturi (79 m); di San Lorenzo Martire, duomo di Pescantina, in via Duomo (79 m); della cattedrale di Santa Maria Assunta (o cattedrale di Santa Maria Matricolare), duomo di Verona, in piazza Duomo (75 m); della basilica di Sant’Anastasia (nota anche come chiesa di San Pietro da Verona in Sant’Anastasia), in piazza Sant’Anastasia (73 m); della chiesa di San Giovanni Battista, parrocchiale di Ca’ di David, in piazza Roma (73 m) e della chiesa di San Giorgio, parrocchiale di Arcole, in via Abazzea (70 m).
Servizio e foto di
Claudio Beccalossi