Si potrebbe pensare che vista la situazione sanitaria ed economica questa non è affatto un’ emergenza o una cosa di cui preoccuparsi. Vista la drammaticità della nostra società oggi, nessuno pensa ai parchi divertimenti, i luna park e le giostre. Eppure questo è un settore composto da circa 5000 imprese, quasi tutte a gestione familiare, che oggi rischia l’ estinzione. Anche questo settore che riguarda comunque una fetta della nostra economia è in ginocchio dalle misure restrizionali anti covid. 2020 : i nostri bambini saranno forse gli ultimi ad andare sugli autoscontri, le giostre con le macchinine o i cavalli, sulla ruota panoramica o il bruco mela. Queste imprese sono ferme da mesi, le luci delle giostre sono spente forse per sempre, intere famiglie anche qui, anche in questo settore, chiuderanno e rimarranno senza lavoro. A queste imprese nessun aiuto da parte dello Stato. Una storia che si ripete un po’ in tutti i settori. Ma se credete ora ci sia altro a cui pensare tornate indietro nella memoria, nella nostra storia, perché siamo stati anche noi bambini a suo tempo… Pochi se ne ricordano però. Ricordate quanta gioia, quanta allegria e leggerezza provavate quando i vostri genitori o i vostri nonni vi portavano al luna park. Pensate al profumo dello zucchero filato, nei chioschi dei Luna park, o ai pop corn appena fatti. Tutto questo è un mondo che sta scomparendo. Anche questo è un mondo che va difeso e tutelato, perché non scompaia del tutto, perché anche i nostri figli possano portare un giorno i loro bambini in un mondo di luci e magia. Questa pandemia ci ha già portato via quasi tutto. La nostra libertà, la nostra cultura, i nostri divertimenti, le nostre abitudini… Anche le nostre giostre si, anche quelle. Non lasciamole nell’ archivio dei ricordi, non lasciamole spente per sempre nella nostra memoria, condannate al passato e ai ricordi o a un mondo che non sarà più come prima. La chiusura di attività e negozi non c’ entra nulla con i contagi, perché i negozi e le attività varie hanno da tempo organizzato luoghi e spazi e contingentato i numeri delle persone che accedono ai vari servizi, oltre che aver rispettato le norme di sicurezza. Servono aiuti concreti per tutte le imprese da parte dello Stato e serve un sostegno reale. Serve una riapertura delle attività commerciali per far andare avanti il Paese, con le varie misure di sicurezza, con magari maggiori controlli e attenzioni ai numeri e alle regolamentazioni. Non si può accettare una chiusura totale né che il mondo che conoscevamo scompaia e resti un lucido ricordo. È davvero questo mondo sterilizzato, igienizzato, mascherato e fatto di paura, non contatto, isolamento e regole che volete lasciare ai vostri figli?
Alessandra Cordioli