Sono stati avviati, nei giorni scorsi, i lavori per la realizzazione di un tratto di diaframma lungo l’arginatura destra del fiume Adige, in località Garzare del Comune di Lusia (provincia di Rovigo). Nella zona adiacente l’argine destro del fiume, nel tratto che va dal ponte di Cà Morosini fino a dopo il ponte della Strada Provinciale 18 Lusia – Sant’Urbano in prossimità del centro abitato, non appena il livello idrometrico si avvicina a quello della piena ordinaria da tempo, infatti, avevano iniziato a manifestarsi filtrazioni e ristagni d’acqua nonché fenomeni di fontanazzi.
“Con l’obiettivo di ottenere un’attenuazione del rischio idraulico – spiega l’Assessore al Dissesto idrogeologico della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin -, tramite le nostre strutture regionali del Genio Civile abbiamo perciò redatto un progetto che prevede la realizzazione di un diaframma plastico impermeabile nel corpo arginale, così da determinare un allungamento del percorso delle acque sotterranee e una notevole riduzione delle filtrazioni d’acqua”.
Dopo l’espletamento delle indagini sull’eventuale presenza di residuati bellici nella zona d’opera, il vero e proprio intervento è stato effettivamente avviato con l’inizio di febbraio.
“I lavori, per i quali abbiamo investito 1,1 milioni di euro – dettaglia l’Assessore – porteranno all’esecuzione di un diaframma plastico della lunghezza di 285 metri, spessore di 60 centimetri e altezza di 20 metri spinto sino alla profondità di 21,50 metri dalla sommità arginale. Condizioni meteo e imprevisti permettendo, l’intervento si dovrebbe poter completare entro la stagione estiva. Nell’ambito di un ambiziosissimo piano – conclude Bottacin – continuiamo a progettare e avviare nuovi interventi per l’aumento della sicurezza dei cittadini e della resilienza territoriale”.