Verona, 1 agosto 2020. Nella giornata di ieri, dopo il regolare svolgimento
dell’Assemblea dei Soci in sede sia ordinaria sia straordinaria, e la netta
approvazione delle proposte del Consiglio di Amministrazione (circa il 70% dei
voti espressi), su mandato della Procura della Repubblica di Verona e in
relazione ad accertamenti ispettivi della Consob, la Guardia di Finanza ha
effettuato una perquisizione e un’acquisizione di documentazione presso la
sede sociale di Verona, notificando ad alcuni esponenti aziendali
un’informazione di garanzia sull’ipotesi di violazione dell’art 2636 CC (illecita
influenza sull’assemblea).
La società ribadisce l’assoluta correttezza e regolarità delle operazioni
assembleari oggetto dell’indagine (riunioni del 13/4/2019, 27/6/2020 e
31/07/2020) le ultime due delle quali avvenute, tra l’altro, con l’intervento di
un rappresentante designato indipendente, quale Computershare Spa, e
quindi attraverso meccanismi di raccolta e di voto soltanto informatici e senza
il coinvolgimento della società e di sue strutture; donde l’impossibilità per
queste di intervenire o incidere sul voto espresso dai soci.
La società, che ha dato immediata e piena collaborazione all’autorità
investigativa, ribadisce l’assoluta fiducia su un pronto chiarimento della
posizione, e altresì la fiducia nella rapida attività dell’autorità giudiziaria. In
ogni caso la società tiene a precisare che le delibere assunte nell’assemblea
del 31 luglio 2020 sono valide a tutti gli effetti e che l’importante operazione
con Generali proseguirà come previsto
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