Ray Way è un fornitore di servizi e infrastrutture per operatori delle telecomunicazioni, aziende pubbliche e private. La società, attraverso le proprie competenze e attività, diffonde contenuti televisivi e radiofonici. Gestisce 2.300 siti per l’emissione dei segnali radio e tv, nonchè 21 sedi operative. Quotata dal 2014, offre le proprie prestazioni principalmente alla Rai, la radio-televisione pubblica italiana, che ne è pure la principale azionista con il 65% circa; il rimanente 35% costituisce il cosiddetto flottante.
I bilanci
L’azienda, con ricavi 2019 a 221 milioni (in crescita dell’1,6% sul 2018) e un EBITDA in salita del 12% (a 131 milioni, contro 117 dell’esercizio precedente), ha chiuso l’anno con un risultato netto di 63 milioni (da 60). In base ai dati del 30/09/20 si registrano su settembre 2019 ricavi in aumento dell’1,4% (168 milioni). EBITDA e risultato netto migliorano del 4 e 2% (a 104 e e 51 milioni). In crescita gli investimenti e, a supporto degli stessi, l’indebitamento finanziario (41,3 milioni). Nonostante la pandemia, è riuscita a limitare gli effetti sull’esercizio 2020, garantendo continuità nei servizi. La politica dei dividendi attuata è sempre stata interessante e con il fine di garantire una remunerazione crescente all’azionista (0,2329 cent a luglio 2020).
L’andamento delle quotazioni
Dopo un massimo toccato a febbraio a 6,15€, il titolo ha subito un repentino crollo a seguito dell’emergenza internazionale, arrivando a toccare i 4 euro a metà marzo (analogamente a quanto successo a Iren, Brembo e agli titoli qui esaminati (https://ilgiornaledeiveronesi.it/pillole-di-borsa-da-piazza-affari-iren-spa/ ). Poi ha sempre oscillato tra i 5 e i 6 euro (5,14 la chiusura del 22/01).
L’analisi
Premesso e sottolineato che lo scopo del presente documento è solo informativo, e non è finalizzato, in nessun modo, a raccomandare l’investimento o il disinvestimento in strumenti finanziari, è possibile che le quotazioni del titolo nelle prossime 3/5 settimane possano spingersi sino in area 4,85 (senza escludere temporanee sortite attorno ai 4,65€). Il contesto di mercato dei prossimi mesi appare moderatamente sereno, anche se non mancano, come avvenuto in questi giorni, possibili repentine mutazioni di scenario (si vede https://ilgiornaledeiveronesi.it/borsa-di-milano-quarto-trimestre-2020-sprint/). In caso di prosecuzione del periodo di borsa crescente, o di eventi aziendali particolarmente positivi, potrebbero essere ritestati, invece, i massimi di febbraio (orizzonte 3/5 settimane).