Sta destando molto clamore mediatico la triste fine di Franco Di Mare. Il giornalista e inviato di guerra della Rai, è scomparso a Roma lo scorso venerdì 17 maggio (sic!) a soli 68 anni e dopo una lunga battaglia contro il mesotelioma, tumore contratto, come lui stesso ha dichiarato, durante i suoi periodi di soggiorno all’estero per lavoro.
Nato a Napoli nel 1955, iniziò lavorando al giornale L’Unità di cui ne diventò caporedattore. Nel 1991 passò alla RAI per la quale lavorò prima come giornalista al Tg2 e poi come inviato nei principali scenari di guerra (dai Balcani al Golfo). Si occupò, poi, anche di criminalità organizzata con documentari e reportage dedicati. Condusse anche le fortunate trasmissioni UnoMattina, UnoMattina Weekend e Sabato e Domenica. Infine presentò pure il programma Frontiere su Rai3 (fino al 2023). Ultima sua apparizione televisiva é stata quella di poche settimane fa a Che tempo che fa da Fabio Fazio. Lì ha rivelato a tutti la sua grave malattia e la sua ultima sfida per il riconoscimento dello stato di servizio (con la pratica ferma tra i vari uffici pubblici italiani).
Alla famiglia tocca ora portare avanti la giusta battaglia per il suo ricordo e per il riconoscimento di quanto dovuto a Franco.
di Matteo Peretti