Sono dati dalla stampa accreditata con poche possibilità di elezione, ma sarà poi vero? In attesa del settimo (e ultimo) profilo di “peso”, ecco sette “scommesse”!
Elisabetta Casellati è attualmente Presidente del Senato. Ex-sottosegretario nei vari governi Berlusconi, ha aderito a Forza Italia sin dal 1994. E’ stata anche eletta al Consiglio Superiore della Magistratura, carica che ha ricoperto dal 2014 al 2018. In caso di elezione lascerebbe libero un ruolo prestigioso che potrebbe far gola a molti ed essere utilizzato come arma di scambio in Parlamento.
Anna Finocchiaro, ex-magistrato, è stata storica esponente del PD nonché DS, PDS e PCI. Più volte ministro nei governi del centro-sinistra, esperta di giustizia e di riforme costituzionali, ha molti estimatori. Ormai lontana dalle lotte politiche, potrebbe essere il nome femminile del campo progressista in caso di impasse.
Liberale di ferro e padre della storica riforma che abolì il servizio di leva obbligatoria, Antonio Martino ha aderito è partito di Berlusconi sin dalla sua fondazione. Ministro di peso nei governi di centro-destra, è molto ben visto oltreoceano. E’ figlio d’arte. Il padre fu, infatti, alla Farnesina e Presidente del Parlamento Europeo. Potrebbe avere qualche timida speranza.
Analoghe considerazioni valgono anche per Franco Frattini, ex ministro della Funzione Pubblica e degli Esteri dei governi della Casa della Liberta’, nonche’ ex Commissario Europeo. Oggi e’ Presidente Aggiunto del Consiglio di Stato.
Marcello Pera è stato Presidente del Senato dal 2001 al 2006. Esperto di filosofia e diritto, vicino alle posizioni cattolico-conservatrici (forte il suo legame con il Papa emerito Ratzinger), e’ fuori dalla politica attiva da qualche anno. Potrebbe essere nome non sgradito.
All’elenco delle possibili sorprese si aggiunge anche Gianni Letta, giornalista e storico sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con Berlusconi, nonché suo consigliere fidato. Gode di tantissimi estimatori e amici in tutti i partiti. Artefice di ogni tentativo di mediazione e dialogo tra le varie fazioni politiche durante la Seconda Repubblica, ha il grande svantaggio dell’età (86 anni), però, chissà!
Da ultima, ma non per importanza, segnaliamo Paola Severino, professoressa e avvocato di grande prestigio, ex-Ministro della Giustizia (2011), già rettore e oggi vicepresidente della Luiss.
E se toccasse a uno di loro?
I favoriti:
Mario Draghi, Presidente del Consiglio: 50% (invariato)
Marta Cartabia, Ministro della Giustizia (Leggi l’articolo): 10% (invariato)
Pierferdinando Casini, ex-Presidente della Camera (Leggi l’articolo): 10% (invariato)
Giuliano Amato, Giudice della Corte Costituzionale (Leggi l’articolo): 7% (invariato)
Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica: 5% (invariato)
Paolo Gentiloni, Commissario Europeo (Leggi l’articolo): 5% (invariato)
Silvio Berlusconi, ex-Presidente del Consiglio (Leggi l’articolo) 5% (invariato)
Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato: 2% (+1%)
Emma Bonino, ex-Commissario Europeo (Leggi l’articolo): 1% (invariato)
Marcello Pera, ex-Presidente del Senato: 1% (invariato)
Antonio Martino, ex-Ministro della Difesa: 1% (invariato)
Paola Severino, ex-Ministro della Giustizia: 1% (invariato)
Franco Frattini, ex-Ministro degli Esteri: 0,5% (invariato)
Anna Finocchiaro, ex-senatore e Ministro: 0,5% (invariato)
Altri: 1%
Matteo Peretti