La sentenza della Corte Costituzionale che annulla l’art.7 della Legge Regionale Veneto Cantiere Veloce non rende illegittimi i titoli edilizi già rilasciati. La norma regionale aveva lo scopo di dare maggiori certezze agli operatori per consentire una maggiore adesione alle agevolazioni statali come il bonus 110 percento. Più volte abbiamo chiesto l’intervento dello Stato su questa materia senza avere risposte e, a maggior ragione, lo facciamo ora che la norma regionale è stata annullata dalla Corte Costituzionale perché ritenuta di competenza dello Stato e non delle Regioni. Spiace rilevare come altre regioni abbiano norme sulle tolleranze edilizie tuttora in vigore perché il Governo non le ha impugnate come è invece avvenuto con la legge veneta. Poiché il problema va risolto, auspico che chi ha voluto impugnare per competenza la legge veneta, invece di sbandierare la sentenza sui media, si impegni da subito per far approvare la stessa norma a Roma. La politica serve per risolvere i problemi, non per crearli. Mi aspetto che il nuovo Governo faccia propri i saggi principi dell’art.7 della Legge Cantiere Veloce della Regione Veneto. Gli operatori hanno bisogno di certezze e non di conflitti Costituzionali. Spetta allo Stato ora darle”.
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