Un’iniziativa solidale che rafforza i legami tra l’Aeronautica e Villafranca
26 maggio 2020. Una breve presentazione delle principali attività operative che il 3° Stormo ha condotto in questi mesi di emergenza Covid-19, nell’ambito del dispositivo che il Ministero della Difesa ha messo a diposizione della Protezionale Civile, ha dato il via alla semplice ma significativa cerimonia, presso la base di Caluri, durante la quale il Comandante del 3° Stormo, Colonnello Francesco De Simone, ha consegnato un assegno simbolico al Direttore dell’Ospedale Magalini, Paolo Montresor, e al Presidente del Centro Servizi alla Persona Morelli Bugna, Manuela Tomasi, con il ricavato di una raccolta fondi effettuata dal personale dello Stormo.
A consegnare l’assegno insieme al Colonnello De Simone anche il Presidente dei Sottufficiali, Graduati e Personale di Truppa, 1° Luogotenente Antonio Meola, ed il Cappellano Militare, Don Gianpaolo Manenti, in rappresentanza di tutto il personale dello Stormo. Per l’occasione sono intervenute anche alcune autorità, tra queste il Sindaco di Villafranca, Roberto Luca Dall’Oca, il Direttore Generale dell’Azienda ULSS 9 Scaligera, Pietro Girardi, l’Assessore con delega all’Ospedale, Luca Zamperini, il Direttore della casa di riposo, Mauro Zoppi.
“L’Aeronautica Militare fa parte di questo tessuto sociale da oltre sessant’anni e da sempre da segnali di vicinanza alla comunità – ha dichiarato il Sindaco Dall’Oca – Questa volta lo ha voluto fare con un gesto concreto verso l’ospedale e la casa di cura, due strutture importanti per il territorio”.
“Questa donazione è un gesto importante – ha commentato il Direttore Girardi – una testimonianza che dà forza e onora tutte le persone impegnate ogni giorno per difendere la salute e la patria.”
In questi difficili mesi di emergenza epidemiologica l’ospedale di Villafranca ha assunto un’importanza strategica per il Veneto e per la provincia scaligera in particolare, in quanto, a partire dal 18 marzo scorso è stato convertito a COVID Hospital e, quindi, esclusivamente dedicato all’accoglienza e al trattamento di persone affette dal terribile virus.
In tale contesto emergenziale, encomiabile è stato anche l’impegno del personale dirigente e sanitario della casa di cura Morelli Bugna a favore degli ospiti della struttura, tra i quali non è stato registrato alcun caso di positività al Covid-19.