Un’iniziativa solidale che rafforza il legame con la provincia scaligera
Martedì 25 agosto, con una semplice ma significativa cerimonia presso Villa Fantelli a Verona, sede dell’Associazione Bambino Emopatico Oncologico (ABEO), il Comandante del 3° Stormo, Colonnello Francesco De Simone, ha consegnato un assegno simbolico di Euro 2000 nelle mani del Presidente dell’Associazione Pietro Battistoni.
Nella circostanza era presente anche una rappresentanza del personale dello Stormo che ha raccolto i fondi attraverso un’iniziativa spontanea promossa per testimoniare in maniera tangibile la gratitudine nei confronti di ABEO per il prezioso supporto che negli anni l’associazione ha assicurato ad alcune famiglie dello Stormo.
Oltre al Presidente Battistoni, ad accogliere la delegazione dei “quattro gatti” c’era anche la Dottoressa Elena Travenzuolo che, nel ringraziare tutto il personale del 3° Stormo per questo gesto di generosità e altruismo, ha brevemente illustrato alcuni dei progetti promossi da ABEO durante la visita alle sale polifunzionali di Villa Fantelli dove i bambini oncoematologici, a causa dei lunghi periodi di ospedalizzazione ed essendo immunodepressi, possono condurre attività che permettano di vivere una normale vita sociale, importante per tutti, ancora di più per bambini in fase di crescita.
Al termine della breve ma emozionante visita, il Cappellano Militare del 3° Stormo, don Gianpaolo Manenti, ha impartito la benedizione sulla struttura e sulle famiglie che vi trovano conforto invocando l’intercessione della Madonna di Loreto, patrona dell’Aeronautica Militare.
Organizzazione non lucrativa iscritta nel registro regionale degli organismi di volontariato che nasce nel 1988 per iniziativa di alcuni genitori, ABEO è l’unica associazione di riferimento per la raccolta di fondi destinati al Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Donna-Bambino di Verona atta a svolgere attività di sostegno per le famiglie di bambini affetti da tumori solidi e leucemie, promuovendo e sostenendo tutte le iniziative previste per questo tipo di percorso, sotto il profilo della prevenzione, del trattamento ottimale, della riabilitazione e della socializzazione intesa come reinserimento in una vita normale.