Padova, 12 settembre 1982 – E venne Sua Santità… Dopo ben 182 anni dall’ultima visita d’un Vicario di Cristo alla città, il 25 maggio 1800 (fu Pio VII, al secolo Barnaba Niccolò Maria Luigi, in religione Gregorio, Chiaramonti, Cesena, 14 agosto 1742 – Roma, 20 agosto 1823, benedettino, papa dal 14 marzo 1800 fino alla sua morte), Karol Józef Wojtyła arrivò in elicottero dapprima a Sarmeola di Rubano, dove visitò gli ammalati accolti nell’“Opera della Provvidenza Sant’Antonio”, per poi essere accompagnato a salutare le autorità in piazza Garibaldi ed il corpo accademico all’Università.
Quindi, rispettando l’impegnativo e sfiancante piano predisposto che concedeva avari spazi per qualche fuori programma, partecipò alla solenne celebrazione nella basilica di Sant’Antonio, pregò l’Angelus Domini dalla Loggetta della Scuola di Sant’Antonio e s’incontrò con esponenti padovani e regionali nel Palazzo della Ragione.
Nella basilica cattedrale di Santa Maria Assunta (il duomo) Giovanni Paolo II si circondò di sacerdoti, religiosi e seminaristi e passò poi all’atteso appuntamento con i giovani dell’Azione Cattolica del Triveneto nello stadio “Silvio Appiani” ed alla concelebrazione nel vicino Prato della Valle assieme ai vescovi, sempre del Triveneto.
In ognuna di queste sedi, pronunciò saluti, discorsi ed omelie reperibili in Internet (http://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/travels/1982/travels/documents/trav_padova.html).
Non volle rinunciare, almeno per uno scarso quarto d’ora, a rendere omaggio in preghiera alla tomba del presbitero cappuccino San Leopoldo Mandić (Leopoldo da Castelnuovo, al secolo Bogdan Ivan Mandić, Castelnuovo di Cattaro, 12 maggio 1866 – Padova, 30 luglio 1942) nel santuario a lui dedicato. Fu proprio il papa polacco a canonizzarlo il 16 ottobre 1983, in Vaticano.
Ero presente in piazza del Santo in quel giorno afoso e riuscii a trovarmi una posizione ottimale in barba alla folla per fotografare il Santo Padre sia alla Loggetta della Scuola di Sant’Antonio che all’uscita dalla basilica, dove salì a bordo della papamobile assieme all’arcivescovo-vescovo di Padova (dal 7 gennaio 1982), mons. Filippo Franceschi (Brandeglio, frazione di Bagni di Lucca, 15 maggio 1924 – Padova, 30 dicembre 1988).
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Le foto qui proposte sono inedite, “compagne” semidimenticate di poche pubblicate altrove. Sequenze di storia patavina, dove visi, gesti ed entusiasmi della gente fanno da corona al carisma d’un paziente ed amabile pontefice Wojtyła (proclamato santo il 27 aprile 2014, in piazza San Pietro, da papa Francesco, alla presenza del papa emerito Benedetto XVI), a sua volta spettatore dell’animazione attorno.
Servizio e foto di Claudio Beccalossi