Intervista di Claudio Beccalossi
La Circoscrizione 2^ nord-ovest, con sede in piazza Righetti 1 (foto in copertina), copre Borgo Trento, Quinzano, Pindemonte, Valdonega, Parona, Avesa, Ponte Crencano.
Presidente della circoscrizione è Elisa Dalle Pezze (Negrar di Valpolicella, Verona, 6 febbraio 1984), residente nel comprensorio dal 2011.
Biografia
Eletta consigliere circoscrizionale nella lista del Partito Democratico con il maggior numero di preferenze alle elezioni amministrative dell’11 giugno 2017, nell’ottobre successivo viene nominata dal Consiglio circoscrizionale presidente con 12 voti su 19. Ha conseguito la laurea triennale in Lettere (curriculum storico-artistico), la laurea magistrale in Storia e Geografia dell’Europa e la laurea triennale in Scienze Politiche e delle Relazioni internazionali. È dipendente del Comune di Negrar occupandosi di Biblioteca, Cultura, Turismo e Promozione del Territorio, Comunicazione.
Intervista
Stando ad elaborazioni riassuntive dell’Ufficio di Statistica del Comune di Verona aggiornate al 31.12.2020, la circoscrizione di sua competenza conta un totale di 35.487 abitanti, con 16.140 maschi e 19.347 femmine. Tra questi, 2.914 sono stranieri.
Cosa le suggeriscono questi dati?
La Circoscrizione 2^ è una delle più popolose della città ed anche la più varia dal punto di vista urbanistico ed architettonico. Si passa da quartieri densamente abitati come Borgo Trento, Valdonega, Pindemonte e Ponte Crencano a quartieri con una popolazione sempre più anziana e bisognosa di servizi, verde pubblico, luoghi d’aggregazione, per arrivare a frazioni dislocate verso le colline, meno dense, legate ad una tradizione storica come centri minori demograficamente, ma densi di storia. La popolazione straniera, pur numerosa, si trova ben integrata in piccole comunità distribuite omogeneamente nei vari quartieri. Sicuramente la presenza del Cestim (Centro Studi Immigrazione) nel nostro territorio ci supporta ed aiuta ad un’integrazione di qualità che passa attraverso la cultura e la formazione continua.
Potrebbe elencare succintamente le opere (ex novo o manutentive) realizzate di recente in ambito circoscrizionale?
La Circoscrizione, come ente, ha una specifica competenza esclusivamente sulla manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi, sulla base di risorse stanziate annualmente dall’Amministrazione Comunale, purtroppo sempre in misura insufficiente rispetto alle reali necessità.
Il Consiglio approva annualmente un atto d’indirizzo che raccoglie le esigenze raccolte tramite un accurato lavoro di segnalazioni, rilevazioni, rapporti con la Polizia Municipale, attraverso i consiglieri e le Commissioni di lavoro.
Da sempre abbiamo riservato grande attenzione ai soggetti più deboli tra gli utenti delle strade, pedoni, ciclisti indirizzando le poche risorse verso la messa in sicurezza in particolare dei marciapiedi, con il ripristino del manto e l’abbattimento delle barriere architettoniche, le ciclabili e la viabilità infraquartierale.
Anche se non di diretta competenza, ci siamo occupati anche di segnalare all’Amministrazione alcuni interventi di manutenzione degli edifici scolastici, con particolare riguardo all’antisismica ed all’efficientamento energetico.
Un capitolo particolarmente sensibile da sempre è rappresentato, per noi, dagli interventi legati al dissesto idrogeologico: grazie ad una stretta collaborazione con Genio Civile, Consorzio di Bonifica e Acque Veronesi, siamo intervenuti sia sui torrenti che sulla regimazione delle acque meteoriche.
Ci sono progetti in corso per Avesa, Parona, Quinzano, Ponte Crencano e Borgo Trento al fine di efficientare la capacità di deflusso delle acque in caso, sempre più frequente, di eventi atmosferici estremi.
Quali sono, allo stato attuale, le situazioni circoscrizionali (sociali, ambientali, d’integrazione ecc.) che hanno assunto una certa criticità o sono particolarmente positive?
Come detto prima, il tema del dissesto idrogeologico è stato sempre centrale nel nostro impegno.
In ambito sociale un’eccellenza è senz’altro rappresentata dall’attivazione in Circoscrizione del progetto “Anziani Protagonisti del quartieri”, con l’apertura d’un centro d’incontro e d’aggregazione avviato a Parona grazie al contributo di diverse realtà associative presenti sul territorio.
Numerosi sono i patti di sussidiarietà siglati tra ente pubblico e molte associazioni sia in ambito sociale, sia in ambito ambientale, culturale ecc. come importanti esperienze partecipative della cittadinanza. Esempi emblematici sono la valorizzazione della Polveriera di Avesa, il restauro del monumento ai Caduti di Quinzano, lo sportello di Pronto soccorso Psicologico in Ponte Crencano, un Agriparco a Villa Are sulle Torricelle e molti altri.
Particolare valenza assume il progetto “Parchi in movimento” avviato per la prima volta a Verona proprio in Circoscrizione 2^ nel 2018 e che consente ai cittadini di partecipare gratuitamente ad attività motoria nel parchi pubblici.
Ultimo, ma non per importanza, il bookcrossing che sta partendo nei diversi quartieri grazie ad un importante lavoro di coinvolgimento delle associazioni e della comunità.
Le maggiori criticità sono legate, in questo periodo, all’individuare le modalità per supportare da un lato le associazioni che hanno interesse e manifestano la volontà di ripartire con le attività, dall’altro di fornire strumenti e stimoli a quelle realtà che hanno da sempre rappresentato una risorsa per i quartieri e che sono maggiormente in difficoltà nel riprendere dopo un lungo periodo d’inattività causato dal Covid-19.
I vari rioni e sobborghi della circoscrizione sono comunicanti, armonici o ciascuna zona ha peculiarità proprie e, se sì, quali sono i rispettivi caratteri preminenti?
I quartieri sono urbanisticamente diversi tra loro per tipologia insediativa e reti sociali esistenti, tuttavia sono anche molto integrati, almeno per quanto riguarda Borgo Trento, Pindemonte, Valdonega, Ponte Crencano. Questi avrebbero bisogno di maggiori spazi verdi e centri d’aggregazione sociali.
Diversa la realtà delle frazioni, un tempo comuni autonomi, con servizi da rafforzare ma sicuramente legami sociali più forti, come quelli presenti nei paesi di provincia.
Ovunque, per una ragione d’eccesso di traffico o di scarsità di servizi di trasporto pubblico, la mobilità resta un tema centrale per il vivere comune.
Il volontariato in circoscrizione: quali sono i contributi più significativi o quali possono essere le eventuali carenze?
La nostra circoscrizione è caratterizzata da una forte rete associativa di volontariato e d’assistenza per la presenza di realtà impegnate nelle più diverse funzioni sociali, culturali, sportive ed educative. In alcuni quartieri sarebbe bene rafforzare ed agevolare questa presenza.
Le carenze possono essere riassunte nella limitata disponibilità di spazi adeguati dove poter esercitare la loro preziosa attività.
L’incidenza straniera immigratoria: problema, risorsa o normalità? Stanziale o meno?
La popolazione straniera, da considerarsi numericamente nella media cittadina, non comporta particolari problematiche. È forte la presenza di realtà che collaborano e aiutano una sana integrazione.
Il traffico in circoscrizione: quali sono le zone più intasate e quali soluzioni sarebbero adottabili?
Il traffico, come dicevamo, è uno dei problemi più sentiti. Le zone maggiormente interessate sono Borgo Trento e l’asse della statale 12 verso Parona.
Sicuro giovamento ci sarebbe con un deciso rafforzamento del trasporto pubblico locale, col prolungamento del previsto sistema di trasporto di massa fino a nord di Parona ed un maggior collegamento con l’est della città, in particolare attraverso un collegamento ferroviario usando le linee storiche liberate dalla TAV tra Parona, Porta Nuova e Porta Vescovo, con prolungamenti verso la provincia integrando il TPL urbano con un sistema ferroviario metropolitano.
Il Consiglio della Circoscrizione 2^ ha contribuito attivamente nella presentazione di osservazioni al PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) chiedendo un grande investimento in tema di trasporto pubblico e ciclabilità associati a provvedimenti in funzione della vivibilità dei quartieri, come le reti ciclabili e l’istituzione di zone 30.
Il patrimonio storico locale: può fornire un breve elenco di quanto più risalta annotando pure eventuali rischi di conservazione o quant’altro?
Il patrimonio storico locale della Circoscrizione 2^ è davvero ricco. Centri storici delle frazioni, con pievi, chiese, ville venete, passi di storia sul fiume Adige a Parona, luoghi che ricordano gli antichi mestieri come le cave d’Avesa e Quinzano e le lavandare lungo il Lorì.
Non manca la storia antica, con la villa romana di Valdonega ed il più recente, ma non meno affascinante, arsenale asburgico di Borgo Trento.
Non dimentichiamo la valenza naturalistica e paesaggistica di Adige e colline, dove abbiamo un’area Natura 2000 florida e frequentata, caratterizzata da prati aridi, ricchi di specie flogistiche rare, tipo le orchidee e forre umide.
Il problema più grande è riuscire a valorizzare tutto questo, preservando dai rischi di speculazione edilizia e dalla monocultura estensiva agricola contro le quali ci siamo battuti.
In anni recenti, come Circoscrizione convinta di quanto anche i quartieri decentrati debbano essere valorizzati nelle loro peculiarità, abbiamo promosso appuntamenti ricorrenti di passeggiate, visite guidate e progettualità con le scuole indirizzati proprio ai cittadini residenti, al fine di aumentare la conoscenza degli spazi che vivono tutti i giorni.
Impianti sportivi e lo sport in genere: le esigenze del territorio sono coperte?
La grande vitalità delle società sportive e delle associazioni legate allo sport ed al movimento necessiterebbero di spazi maggiori, più capillari perché, nonostante diverse eccellenze come l’impianto “Avesani” (che peraltro abbisogna d’immediata manutenzione straordinaria), gli spazi spesso sono insufficienti a rispondere alla domanda.
Manca da anni, per quanto riguarda palestre ed impianti sportivi all’aperto, una programmazione puntuale di manutenzioni da parte dell’Amministrazione che consentirebbe di poter praticare lo sport in spazi più sicuri e di recuperarne altri ampliando l’offerta per società e cittadini.
Il/i mercato/i zonale/i: quando e come funziona (funzionano), sussistono o sussistevano problemi anche connessi alla situazione pandemica?
I mercati rionali della Circoscrizione sono tenuti in diversi quartieri, cui s’aggiungono alcuni mercati Km Zero di Coldiretti per aumentare l’offerta. Questi servizi sono essenziali sia per un facile accesso ai prodotti locali, sia per dare un’opportunità alla popolazione sempre più anziana e che fatica a spostarsi nei grandi centri commerciali. Oltre ad un rafforzamento dei negozi di vicinato, questi mercati sono primari.
Grazie alla collaborazione con molte associazioni di volontariato, come gli Alpini e la Protezione Civile, è stato possibile riaprirli già appena finito il primo lockdown. Ovviamente la pandemia ha complicato la gestione, ma con la collaborazione di tutti (esercenti, vigili, volontari ed utenti) siamo riusciti a tenere aperti i mercati ed a tutelare la sicurezza della popolazione.
Frazioni come Parona, Quinzano ed Avesa dalle forti potenzialità paesaggistiche e meritevoli di visite guidate: la circoscrizione valorizza e/o opera in tal senso?
Le zone collinari sono un’area di grande pregio ed abbiamo lavorato per preservarla da troppi attacchi speculativi che rischiano di sciuparne il valore e la bellezza.
La valorizzazione è uno degli impegni che più abbiamo perseguito, innanzitutto avvicinando molte associazioni ambientaliste impegnate in questo campo, assegnando col Comune una sede a Quinzano, proprio ai piedi delle colline. Con tali soggetti sono state avviate azioni concrete, come itinerari e percorsi nuovi, cartine della sentieristica per una migliore fruibilità e conoscenza.
Abbiamo sostenuto il progetto Fondo Alto Borago che ha fatto acquisire ai comuni di Verona e Negrar la proprietà di molti ettari di habitat pregiati all’interno dell’area Rete Natura 2000.
Altre iniziative culturali ed educative sono state la realizzazione d’un video dell’area Rete Natura 2000 che illustra le alte valenze ambientali della zona da presentare nelle scuole cittadine, oltre alla nascita, con un patto di sussidiarietà, del già menzionato Agriparco nella tenuta di Villa Are, sulle Torricelle, dove trovano esecuzione tanti progetti per alunni e studenti.