Un vecchio edificio abitativo e commerciale abbandonato e caduto nella più ingloriosa decadenza e forse alla tappa finale. Con tutto il carico di vite ed attività che nel passato vi ruotava diventato, ora, solo ricordo per nostalgici anziani.
Si regge ancora in piedi all’angolo tra le vie Fiume ed Aquileia, in Borgo Roma, con gli avvisi di “edificio pericolante” che sconsigliano qualsiasi accesso curioso. Anzi, sarebbe meglio girarci alla larga, considerata la minaccia d’un deprecabile, improvviso crollo che potrebbe coinvolgere chi cammina sul marciapiede o sulla strada, non proprio a distanza di sicurezza certa.
Il fatto che il caseggiato sia disabitato ed inutilizzato da lungo tempo viene dimostrato dalle condizioni generali esterne, dalla vegetazione che s’è fatta strada perfino nei piani superiori dopo essersi impossessata degli spazi sottostanti.
Il fogliame delle piante ha perfino “ingoiato” il segnale di “divieto d’accesso” su via Fiume e sarebbe opportuna una buona potatura che ne consenta la visibilità.
Nemmeno in quest’ambito di desolazione strutturale periferica i soliti imbrattatori hanno avuto pietà, se non rispetto, accanendosi sui teloni che coprono parzialmente la recinzione esterna. Il boccone indifeso era ed è troppo ghiotto per risparmiarlo, contando anche sul fatto della maggior visibilità ai loro sgorbi data dalla zona particolarmente trafficata.
L’insieme incute fredda malinconia, senso d’inutilità e sentore di cedimento. Solo impressioni?
Servizio e foto di Claudio Beccalossi