Dietro le quinte della Motorizzazione Civile di Verona.
Civile?
Non è certo colpa esclusiva della struttura tecnico-amministrativa statale quanto cela il… “lato B” della sede canonica in via Apollo 2, cioè l’entrata dal retro verso il Centro prove autoveicoli accessibile provenendo dall’incrocio tra viale delle Nazioni e strada della Genovesa, dove l’occhio anche meno attento può “scoprire” un vero obbrobrio inquinato ed inquinante promiscuo.
Facendo, infatti, anche solo una veloce “escursione” nei paraggi esterni di quest’accesso alla Motorizzazione Civile, qualsiasi normodotato può constatare un “menù” di inadempienze alla più banale civiltà (istituzionalmente intesa).
E pare impossibile che nessuno ci abbia, finora, fatto caso, nemmeno il tizio forse custode che, dall’interno recintato, ha gridato qualcosa (dando bifolcamente del “tu”) all’indirizzo dello scrivente, mentre questi scattava foto della vergogna ecologica fregandosene di zittire tanta arrogante maleducazione… Ma tant’è, non è la prima volta e non sarà certo l’ultima…
Le criticità più evidenti? Il tratto di guardrail divelto da tempo che consente d’andar oltre scaricando sul terreno ciò di cui ci si vuole disfare (laterizi avanzi di qualche ristrutturazione, WC compresi, sacchi di spazzatura ecc.), lo strano tratto asfaltato secondo patologie schizofreniche in quell’ambito, rifiuti “usa & getta” in contenitori di plastica, sacchi contenenti chissà cosa, sedili di auto.
E poi: tubi e lamiere dalle ignote provenienze, perfino una mascherina abbarbicchiata a dei rami, preservativi lasciati da “buongustai” del sesso in lurido ambiente, ciarpame vario ed immondizie in (dis)ordine sparso da verificare, in quanto a nocività, secondo dettami di pericolosità contaminante…
La documentazione fotografica testimonia il livello di degrado a due passi (se non al confine) del termine “civile”. Una bonifica radicale (che includa, magari, pure il ripristino del guardrail di chiusura e l’accertamento, tramite controlli “a sorpresa” da parte degli organi competenti, di chi e perché bazzichi in quell’area) sarebbe opportuna.
La macchina della burocrazia provvederà quanto prima?
Servizio e foto di
Claudio Beccalossi