Il gioco online in Italia è una realtà in continua crescita e lo dimostrano i dati pubblicati da diversi osservatori o anche direttamente dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli italiana che ogni anno presenta un documento ormai noto come il Libro Blu. Un documento chiave per capire il trend di questo fenomeno che fornisce dettagli sul volume del denaro giocato e della frequenza di gioco da parte degli utenti. Dai giochi tradizionali il mondo si è spostato sempre più verso il gioco digitale con uno sviluppo delle tecnologie costante. Gli ultimi eventi globali, inoltre, hanno spinto le persone sempre più a giocare direttamente dai propri dispositivi elettronici, comodamente da casa su piattaforme online e app. Non è un caso che i portali a tema abbiano messo in campo diverse iniziative ad hoc. A tal proposito è bene consultare pagine che permettano di ricevere maggiori info su Codice bonus Star Casino o altre piattaforme online, in modo tale da non incappare in spiacevoli sorprese ed essere al corrente sulle loro corrette modalità di utilizzo.
I dati del gioco in Italia nel 2020/2021
Prendendo in considerazione solo gli ultimi due anni si capisce come si sia evoluto il gioco online. Per tutta una serie di motivi il 2020 ha ovviamente visto crollare gli introiti e la frequenza del gioco rispetto al 2021. I dati di osservatori importanti come Nomisma raccontano che nel 2020 il 42% dei giovani ha partecipato a giochi d’azzardo o di fortuna mentre il 25% delle persone oltre i 65 anni ha giocato soprattutto negli ultimi 12 mesi. Nel 2020 il volume complessivo di gioco è arrivato a 88,38 miliardi di euro, con un calo del 17,3% nel confronto con il 2018. Nel 2021, invece, si è tornati a giocare in modo più concreto, realizzando una raccolta di denaro complessiva di circa di 110 miliardi, quasi lo stesso volume d’affari del 2019. Un dato interessante se affiancato anche a quello delle motivazioni del gioco, con la curiosità (per il 39% degli intervistati) e il divertimento (per il 36%) nel segmento degli under 25, mentre il divertirsi/distrarsi dai problemi (35%) e la curiosità/passatempo (29%) per quanto riguarda la cosiddetta Silver Age, ovvero quel campione preso nella fascia di età degli over 65.
Le statistiche degli ultimi 10 anni sul gioco in Italia
L’accelerazione del pubblico verso il gioco online si è avuta nel 2004 in Italia, quando questa tipologia di svago è stata regolamentata a livello nazionale e sono iniziati a fioccare sia punti fisici che piattaforme online. Ovviamente con l’evoluzione della tecnologia, la nascita di tablet e smartphone e la frenesia del quotidiano, il gioco si è spostato sempre più sull’alternativa online, dove è possibile giocare ad ogni ora del giorno e da qualsiasi luogo uno si trovi. Infatti le statistiche parlano chiaro. Analizzando i dati degli ultimi dieci anni rilasciati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l’ente preposto al controllo della regolarità dei casinò online e delle sale giochi, il gioco in rete ha avuto un incremento di utenti e conseguentemente di tempo di gioco passato del +1184%. E il trend parla altrettanto chiaro anche in termini economici, passando dai 24,8 miliardi di euro spesi nel 2004, ai 47,5 del 2008, ai 79,9 miliardi del 2011, fino ad arrivare ai 110 del 2021. Ben 17 miliardi, oggi, spesi solo nel settore del gaming online. Secondo i rilevamenti, inoltre, sono gli uomini a giocare più delle donne, il 51,1% rispetto al 34,4%. Un divario che si fa più sottile in una fascia di età più alta, tra i 45 e i 54 anni con il 49,4% degli uomini e il 34,9% delle donne. Ma su cosa si gioca in particolare? In Italia i giochi non incidono in maniera particolare sulla spesa pro capite ma le slot, invece, stanno iniziando a prendere molto piede. In generale il 63% circa, dei giocatori tra i 20 e i 64 anni, spende mediamente meno di 10 euro al mese, il 25% fra gli 11 e i 50, l’8% spende fra 50 e 200 euro e solo il 2% spende più di 200 euro al mese.