Sembra non disturbare il prossimo più di tanto il degrado che riguarda alcuni fabbricati al lato destro (andando verso corso Venezia) di via Francesco Torbido. Il complesso dell’ex sede del centro assistenza di Autovega s.r.l., visto dall’esterno ricettacolo di rifiuti, risulta nel totale abbandono, compreso un datato camioncino per il recupero di autoveicoli, “reperto” della particolare attività lì rimasto per chissà quali motivi.
A sinistra dell’entrata la parte bassa dell’edificio (dal piano superiore ancora abitato) è caduta nelle grinfie di imbrattatori-graffitari a cui qualche “buongustaio” vorrebbe dar patenti da “artisti di strada, urbani”.
A destra, invece, poco dopo un distributore di carburante, un’altra costruzione (che ricorda un po’ lo stile architettonico del Ventennio che fu) langue nello squallore, con interni vedibili devastati, infestata da erbacce, senza alcuna traccia di minima attenzione da parte di qualche proprietario (che deve pur esserci), quindi nel totale disinteresse. Forse sarebbe auspicabile quanto prima almeno un cartello di pericolo di crollo, cedimento che riguarderebbe soprattutto le strutture soprastanti che appaiono ben poco stabili.
Questo scampolo bistrattato di via Torbido, come purtroppo tanti altri a Verona, sconcerta e scandalizza.
Occhi istituzionali, prima o poi, se ne accorgeranno?
Claudio Beccalossi