PARTE SECONDA
Il mesto lascito di Vienna a Verona italiana
Vivacchiano senza restauri almeno conservativi e valorizzazione storico-turistica i quattro sepolcri marmorei di Wilhelm Fürst zu Bentheim und Steinfurt, Anton Mayer Freiherr von Heldensfeld, Carl Ritter Pausch von Werthland e Ioseph Anton Freiherr von Russo
Chissà se nei sarcofagi collocati nell’area ex austriaca (all’esterno su via Francesco Torbido, rispetto al nucleo originario del 1828-1829, oggi condivisa con sporadiche tombe nostrane e con l’avanzata di sepolture islamiche) del Cimitero monumentale di Verona, ci siano ancora (od effettivamente) i resti e gli eventuali corredi degli egregi gestori del potere, soprattutto militare, per conto dell’Impero asburgico nel lungo periodo della sua dominazione (dal 9 giugno 1815, data della fine del Congresso di Vienna tenutosi nel castello di Schönbrunn – anche se già il 4 febbraio 1814 ben 1.800 austriaci erano entrati da padroni dopo l’allontanamento delle retroguardie francesi – al 16 ottobre 1866, giorno dell’entrata in città dell’esercito italiano con i bersaglieri in testa).
La domanda non è retorica, anche in considerazione dello stato penoso-irriguardoso in cui versano alcune di queste tombe monumentali, colpite pure da schegge di bombe durante incursioni aeree alleate nel secondo conflitto mondiale.
Wilhelm Fürst zu Bentheim und Steinfurt
Nell’angolo più isolato dello spazio d’inumazione (con le lapidi dell’epoca austriaca sulle mura perimetrali interne) sorge l’arca di Wilhelm Fürst zu Bentheim und Steinfurt, Guglielmo Principe di Bentheim e Steinfurt che riporta la seguente iscrizione latina:
HEIC IN PACE QVIESCIT GVLIELMVS PRINCEPS BENTHEIMI STEINFVRT A PENITIORIB. CONSIL. FERDINANDI I AVG. DVETOE ORDINUM IN EXERCITV AVSTR. ERVCE MAGNA PLVRIMISQ. EQQ. INSIGNIB. EXORNATVS – BELLO PRAESTANS ET ARMIS PIVS INTEGER COMIS BENEFICVS GENEROSVS INGENIO FIDE PRVDENTIA VIRTVTIB. CLARVS NATVS AN MDCCLXXXII ABREPTVS AN MDCCCXXXIX AMOREM OMNIVM ELICVIT ET LACRIMAS

Guglielmo era figlio di Luigi Principe di Bentheim e Steinfurt (Ludwig Wilhelm Geldrich Ernst, 1.Fürst zu Bentheim und Steinfurt, 1° ottobre 1756 – 20 agosto 1817) e di Giuliana Guglielmina di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg (30 aprile 1754 – 14 settembre 1823), sposatisi il 17 luglio 1776. Guglielmo (17 aprile 1782 – 12 ottobre 1839) fu il quarto degli otto figli della coppia.
Anton Mayer Freiherr von Heldensfeld
L’avello poco distante, decisamente in rovina, custodisce la memoria terrena di Anton Mayer Freiherr von Heldensfeld. La relativa incisione sepolcrale, deturpata gravemente dalle offese belliche, detta ai posteri:
ANTON MAYER FREIHERR von HELDENSFELD K. K. GEH. RATH RITTER DES MAR. THER. UND DES RUSS. ST. ANNA ORDENS I CLASSE FELDZEUGMEISTER INHABER DES 45 LIN INF REGIMENTS – GEBOREN DEN 9 DECEMBER 1764 GESTORBEN DEN 2 IUNI 1842


Il deposto, nato a Praga, ricoprì il grado militare di Feldzeugmeister, titolo attribuito dall’esercito austriaco ad un alto ufficiale generale, ad un Feldmaresciallo incaricato di particolari doveri nei reparti d’artiglieria. Venne insignito anche della Ritterkreuzes des Militär-Maria-Theresien-Ordens (Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare di Maria Teresa)


Insegna da colletto per Feldzeugmeister dell’esercito austro-ungarico
Carl Ritter Pausch von Werthland
L’altra urna marmorea accanto conserva il lascito umano di Carl Ritter Pausch von Werthland. Con l’epigrafe:
CARL RITTER PAUSCH VON WERTHLAND K. K. FELDZEUGMEISTER ZWEITER INHABER DES LINIEN IFTR RGMTS N. XVI – GEBOREN. AM. 3. AUGUST. 1770 GESTORBEN. AM. 27. MAERZ. 1845


Una litografia risalente al 1840 del pittore Josef Kriehuber (Vienna, 14 dicembre 1800 – Vienna, 30 maggio 1876) ritrae Carl Ritter Pausch von Werthland, Feldmarschall-Lieutenant.
Ioseph Anton Freiherr von Russo
Un quarto loculo dalla semplicità spartana riguarda Ioseph Anton Freiherr von Russo, nato a Liegi (Lüttich in tedesco), in Belgio, a sua volta Ritter des Maria Theresien-Ordens (Cavaliere dell’Ordine di Maria Teresa).
IOSEPH ANTON FREIHERR von RUSSO ASPARNBRAND K. K. GENERAL FELDZEUGMEISTER INHABER DES 5. ARTILLERIE REGIMENTS DES HEILIGEN ROMISCHEN REICHS RITTER VOM JAHRE 1538 – GEBOREN DEN 6 JULI 1751 GESTORBEN DEN 25 MAI 1840


La Soprintendenza competente agirà per salvare il salvabile dal definitivo decadimento?
Servizio, foto e video di
Claudio Beccalossi