Hanno fatto il giro del mondo le immagini del confronto televisivo tra i due candidati per le presidenziali USA del prossimo novembre (Joe Biden e Donald Trump).
Grande preoccupazione e sgomento ha destato la performance di Joe Biden, presidente in carica ed espressione dei democratici. Caporetto e disfatta sono stati i commenti a caldo da parte della stampa. Di fronte ad un Trump insolitamente tranquillo e meno spavaldo del solito, l’attuale comandante in capo USA si è mostrato confuso, incerto, ripetitivo, assente e senza forza.
Ormai il mondo intero si sta interrogando sullo stato di salute di Biden e in molti si chiedono: sarà veramente lui a sfidare The Donald (e a esserne travolto)?
Avvocato, classe 1942, cattolico, è entrato in politica a 29 anni come senatore per il Delaware, carica che tenne sino al 2009 quando divenne vicepresidente durante l’amministrazione Obama. È stato riferimento del partito per politica estera e giustizia. Perse la prima moglie e una figlia in un incidente d’auto nel 1972. Risposatosi, ha perso un secondo figlio (Beau) nel 2015 per tumore. Si dice che fu proprio Beau, sul letto di morte, a convincere il padre a candidarsi alla Presidenza. Nel 2017 Barack Obama lo insignì della medaglia presidenziale della libertà con lode, massima onorificenza civile. Nel 2020 ha sconfitto Donald Trump nelle presidenziali divenendo il quarantaseiesimo POTUS.
Cosa aggiungere di fronte a un curriculum di così alto valore? Solo un: Grazie, Joe, ma ora basta! Indipendentemente dal giudizio che ti daranno i posteri su carriera e mandato (che per lo scrivente sono comunque positivi), di fronte agli evidenti acciacchi dell’età…accetta di fare un passo indietro come un novello Cincinnato. Esci dalla Casa Bianca dalla porta principale e, nella prossima convention democratica, appoggia Michelle Obama per lanciare un nuovo “sogno americano”!
di Matteo Peretti