Dolomiti, altopiano di Piné. La tempesta vaia ha devastato interi boschi in questa zona, patrimonio mondiale dell’ UNESCO. La Startup trentina Vaia ha lanciato un progetto innovativo di ripiantumazione del territorio, un albero per ogni giorno passato dalla devastante tempesta, per un totale quindi di 726 alberi da piantare entro la fine del 2021.Questo è il sogno di Federico Stefani, ventinovenne trentino, per aiutare la sua comunità e il territorio. Egli ha prontamente recuperato la legna degli alberi abbattuti dalla tempesta trasformandola in un prodotto unico e d’ eccezione. Un nuovo modo di fare impresa : innovativo, naturale, nel rispetto della natura e l’ ambiente. L’ oggetto ideato dalla Startup è il Vaia Cube, un amplificatore fatto con la legna recuperata degli alberi caduti, costruito artigianalmente, che permette di propagare in modo del tutto naturale il suono emesso da un qualsiasi smartphone. Ogni Vaia Cube ha piccole dimensioni (10 cm per lato).L ‘ esterno è realizzato in pregiato abete rosso, l’ abete della Val di Fassa, quello utilizzato anche per la costruzione dei violini. L’ interno è invece realizzato in larice.Produrre senza spreco di materiali, un simbolo di ecosostenibilità e resilienza, in risposta ai tanti cambiamenti climatici in atto. Per ogni Vaia Cube venduto sarà piantato un nuovo albero. La situazione attuale in cui riversa il nostro pianeta ci deve far riflettere e far trovare strade alternative, modificando il nostro modo di produrre e soprattutto di consumare. I tre fondatori della Startup trentina sono stati inseriti da Forbes Italia nella classifica “100 number one – Italia” dei giovani leader del futuro.
Add A Comment