L’ otto gennaio 2021 si apre con una notizia con ancora una volta il lupo come protagonista. Un automobilista, nei pressi di Belluno, filma il suo inseguimento a 4 lupi di notte alla velocità di 50 km orari, puntandogli contro la luce dei fanali e suonando insistentemente il clacson.Gli animali sono stati costretti e correre per non esser investiti per diverso tempo, tre si sono riusciti a salvare, uno affiancato dal veicolo stava per essere investito. Una cattiveria gratuita e crudele ma non solo, anche un reato secondo il Codice Penale. A pochi giorni da questo fatto ci spostiamo in Puglia, nel Parco Nazionale del Gargano, dove un lupo, l’ 11 gennaio, è stato trovato ucciso e impiccato ad un albero. Mesi prima, il 13 ottobre, erano stati trovati nei pressi di Siena, altri due esemplari impiccati.Circa 300 mila esemplari di lupo vengono uccisi dall’ uomo con mezzi illegali (fucili, lacci, trappole, veleno), solo il 6 per cento in questi ultimi anni risulta morto per cause naturali.Il lupo è specie protetta e considerata patrimonio dello Stato, ma pare che la convivenza con l’ uomo sia ancora impossibile. Dal 1971 in Italia vige la tutela del lupo ed è necessario continuare a tutelarlo in quanto simbolo del nostro patrimonio naturale e culturale. L’ abbattimento dei lupi non ha fatto altro che amplificare le problematiche di convivenza con l’ uomo. In natura un branco di lupi non si nutre di animali domestici ma prevalentemente di ungulati selvatici, soprattutto caprioli e cinghiali, se si abbattono i lupi il branco si destruttura e il lupo in solitaria predilige invece la caccia all’ animale domestico. Le tecniche di prevenzione dei danni (recinzioni elettrificate e cani da guardia) si sono rivelate soluzioni efficaci per garantire la convivenza della zootecnica con il predatore.Purtroppo il vero allarme è ancora, come rilancia il WWF, l’ ignoranza e i pregiudizi atavici che ancora sopravvivono nell’ uomo.La presenza del lupo è segno evidente della salute di molti ecosistemi.Soprattutto nell’ attuale situazione che stiamo vivendo qualsiasi atto di crudeltà nei confronti della natura assume un significato più profondo. Ogni specie è ogni habitat hanno la loro funzione e la loro importanza e un ruolo ben specifico per il nostro pianeta. La convivenza tra l’ uomo e i grandi predatori è possibile, bisogna però sradicare pregiudizi e preconcetti che affondano le loro radici nella nostra storia.Diventa necessario imparare a coesistere e mantenere un equilibrio tra noi e la natura, soprattutto oggi, perché ogni piccolo cambiamento può portare grandi risultati.
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