L’assemblea provinciale di Confcooperative Verona riconferma il presidente Fausto Bertaiola
A conclusione del mandato quadriennale, l’assemblea provinciale di Confcooperative Verona, chiamata al rinnovo delle cariche istituzionali, ha riconfermato alla guida il presidente Fausto Bertaiola. Il 2023 si è chiuso con saldo positivo per l’Unione, rappresentata da 216 cooperative associate, circa 24.706 soci e un fatturato totale aggregato che supera i 4,7 miliardi di euro, con un incremento del 6% della base associativa, rispetto all’anno precedente.
«Quattro anni impegnativi – per stessa ammissione del presidente Bertaiola – di sfide, progetti, investimenti e risposte date alle cooperative e al territorio veronese».
“Lavoro, Comunità, Futuro. La funzione sociale della cooperazione” era infatti il titolo dato all’assemblea, chiamata ad identificare le direttrici di azione e sviluppo della cooperazione veronese per il prossimo quadriennio.
Permangono – è stato ammesso – criticità irrisolte, prima tra tutte la perdurante crisi economica, e l’inflazione, che si sono tradotte in una stagnazione che si prospetta di lunga durata. «Una crisi – ha sottolineato Bertaiola –, che vede l’agricoltura sempre più in difficoltà e sempre meno competitiva, in balia degli effetti del cambiamento climatico e che in alcuni comparti rischia l’estinzione».
«Una società – ha aggiunto il presidente di Confcooperative Verona – che crea ogni giorno nuove
emarginazioni e nuove forme di emarginazione alle quali il welfare dello stato non riesce a dare risposte.
Risposte rispetto alle quali il sistema della cooperazione sociale, nella sua attività di supplenza svolta con sacrificio ed efficienza, è chiamata direttamente in causa ne continua a dare risposte indispensabili».
Alla luce di quanto sopra, le sfide dei prossimi quattro anni chiedono di trovare il giusto equilibrio tra la competitività e il rispetto dei principi fondanti della cooperazione.
«Se da un lato il mercato spinge sempre più verso le aggregazioni – ha proseguito il presidente – dall’altro non dobbiamo perdere il collegamento con il territorio e con il socio, che rappresenta la nostra prima ragione di essere».
Conclude il Direttore di Confcooperative Verona Davide Bulighin “L’assemblea elettiva 2024 è stata inoltre grande momento di confronto tra parti sociali, istituzioni, politica, sindacati, categorie datoriali per la costruzione di linee di progettazione e sviluppo industriale oltre che sociale, per il nostro territorio, sottolineando fortemente la necessità di avere impatto positivo sulle comunità coinvolte”.