‘Nell’aula del Parlamento europeo come tra i cittadini permane vivo il ricordo di David. Colpiva per la sua semplicità, per il suo approccio aperto e per il coraggio con cui ha saputo portare avanti e vincere battaglie giuste per la causa europea’.
‘Il ricordo di David Sassoli è quello di un uomo politico europeista, coraggioso, brillante e equilibrato. Una persona che ha davvero cambiato la storia dell’Europa nel segno della solidarietà tra i popoli e che in qualità di Presidente dell’unica istituzione europea eletta dai cittadini ha saputo dare un volto nuovo all’Unione nel momento più difficile della storia recente. David, uomo mite e appassionato alla libertà, alla democrazia e ai diritti. Politico fine, che aveva capito come il pianeta ha bisogno di un’Europa forte. Uomo politico di cui oggi, un anno dopo la sua scomparsa, sentiamo ancora di più la mancanza’.
Con queste parole l’eurodeputata Elisabetta Gualmini, vicepresidente del gruppo dei Socialisti e Democratici a Bruxelles, ha ricordato oggi a un anno esatto dalla sua scomparsa il collega e amico David Sassoli, Presidente del Parlamento europeo dal 2019 alla fine del 2021.
‘Ancora oggi nell’aula plenaria permane vivo il ricordo di David – ha continuato Gualmini. Colpiva per la sua semplicità, per il suo approccio aperto e per il coraggio con cui ha saputo portare avanti e vincere battaglie giuste per la causa europea. Lo ricordiamo come il principale promotore della sospensione del patto di stabilità durante la fase più difficile della pandemia, smantellando quello che era un vero e proprio ‘tabù’ basato sul rigorismo e l’austerità dei conti pubblici. Ma fu anche il primo a chiedere l’emissione di debito comune a livello europeo per finanziare Next generation EU, mentre nessuno lo riteneva plausibile. Fu poi un grande innovatore, capace di guidare il parlamento europeo in pochi giorni alla piena digitalizzazione e al voto da remoto, quando il Covid aveva interrotto i processi decisionali in tutto il mondo. Infine, non si risparmiava quando si trattava di sostenere battaglie per il rispetto dei diritti umani, condannando le derive antidemocratiche di Ungheria e Polonia o anche di paesi terzi come la Russia, la Bielorussia o la Libia’.
‘In un anno che ha visto la guerra in Europa, la crisi energetica e l’attacco alla democrazia del parlamento europeo minata dalla corruzione, l’assenza di un uomo di grande passione e coraggio come David Sassoli si sente ancora più forte. David – conclude Gualmini – il ricordo della tua voce gentile e appassionata, della tua capacità di ascoltare ma anche di essere leader, ci provoca oggi ancora di più una grande emozione’.