Verona 27 febbraio
“Non vorremmo arrivare a parlare di emergenza-rifiuti a Verona, tuttavia le vie del centro e dei quartieri ogni weekend diventano delle discariche a cielo aperto, con cassonetti pieni zeppi e caterve di immondizie lasciate sui marciapiedi. E questa volta non si scarichi la colpa sulla possibile inciviltà degli individui, come è accaduto in passato, perché se i cassonetti non vengono svuotati non è certo colpa dei cittadini, che per quel servizio pagano le tasse. Chiediamo se l’amministrazione comunale abbia intenzione di provvedere e risolvere il problema”.
A dirlo la consigliera comunale della Lista Tosi Anna Bertaia con il deputato Flavio Tosi, che al riguardo hanno ricevuto molte segnalazioni. Un problema che da mesi attanaglia i quartieri, ma che da qualche settimana coinvolge anche zone centrali come San Bernardino, in particolare via Quirico Filopanti, via Nizza e via Portici, dietro piazza Erbe (vedi foto).
“Delle due l’una – dicono Bertaia e Tosi – o non ci sono cassonetti a sufficienza per il numero di residenti, oppure è latente un piano organizzativo dell’amministrazione comunale, attraverso Amia, per svuotarli con celerità, in modo da non trovarsi la domenica con le strade infestate di rifiuti e perfino di topi che scorrazzano sull’immondizia. Giusto parlare di ambiente, riciclo e sostenibilità, come fa con belle parole qualche assessore ogni giorno a mezzo stampa, ma poi quegli intenti devono essere tradotti concretamente nell’agire quotidiano. I cittadini, dei massimi sistemi, non sanno cosa farsene”.