Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023. Domenica 3 settembre ore 12:30, Autodromo Nazionale Monza
Villafranca di Verona, 1 settembre 2023 – Il Museo Nicolis sulla griglia di partenza al Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia per il tradizionale saluto in mondovisione a milioni di appassionati.
Il Museo Nicolis, che con le sue collezioni attrae ogni anno migliaia di turisti e appassionati da tutto il mondo, è presente agli eventi più importanti del comparto automobilistico: domenica 3 settembre dalle ore 12:30 circa, in occasione della prestigiosa Drivers’ Parade, l’attesissima parata dei piloti che precede la gara, scenderà in pista a Monza con una vettura rarissima in esposizione al Museo: la Fiat 1100E Vistotal del 1950.
Il gioiello della collezione veronese ospiterà a bordo uno dei Campioni di Formula1, per il grande evento di visibilità internazionale a cui parteciperanno una ventina di auto d’epoca selezionate da Corrado Lopresto, reso possibile grazie alla collaborazione con ACI Storico , ACI Italia , ACI Milano e naturalmente Autodromo Nazionale Monza, il quarto autodromo permanente più antico al mondo.
Il Nicolis, che ancora una volta si conferma una tra le realtà più affermate del settore, prenderà parte a questo appuntamento con una vettura davvero unica, il cabriolet “Vistotal”, che deve il suo nome al particolare parabrezza senza montanti; tale soluzione consentiva una visibilità totale della strada attraverso l’impiego di vetro temperato di largo spessore, parte integrante della struttura. Sperimentato dal carrozziere parigino Jean Henri-Labourdette nel 1935, fu denominato “Vutotal” quale sincrasi di “vue totale”. La raffinata Fiat 1100 è una delle ultime creazioni della Carrozzeria Castagna e si distingue per la ricercatezza dei suoi dettagli. In sintonia con il parabrezza è anche il volante trasparente, un’opera d’arte vista solo su vetture di maggiore importanza.
Un’automobile che celebra pienamente lo stile italiano, perfetta sintesi di prestazione, eleganza, cura dei dettagli e sarà lei questa domenica ad accendere il motore per la Drivers’ Parade con a bordo uno dei piloti che disputerà a Monza il Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023.
La Vistotal è solo una delle meraviglie in esposizione al Nicolis di Verona, che tra le numerose collezioni ospita ben 110 volanti F1 autografati, appartenuti ai più famosi piloti della storia. Un’esperienza da non perdere per gli appassionati del settore e non solo!
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press@museonicolis.com Cecilia Bosaro Mob. +39 348 7335761
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Nota per la redazione
FIAT 1100E VISTOTAL Cabriolet “Castagna”, 1950
La vettura del Museo Nicolis è un esemplare molto raro realizzato dalla Carrozzeria Castagna di Milano che negli anni a cavallo fra le due guerre si era imposta in tutto il mondo con le sue eleganti carrozzerie costruite su telai prestigiosi, come quella che veste l’Isotta Fraschini Tipo 8AS del Museo Nicolis. Il cabriolet “Vistotal” deve il suo nome al particolare parabrezza senza montanti, che permette una visibilità totale della strada attraverso l’impiego di vetro temperato di largo spessore che è parte integrante della struttura. Sperimentato dal carrozziere parigino Jean Henri-Labourdette nel 1935, fu denominato “Vutotal” quale sincrasi di “vue totale”. Questa raffinata Fiat 1100 è una delle ultime creazioni della carrozzeria Castagna e si distingue per la ricercatezza dei suoi dettagli. In sintonia con il parabrezza è anche il volante trasparente, un’opera d’arte vista solo su vetture di maggiore importanza.
Note storiche
Alla ripresa dell’attività dopo la II° Guerra Mondiale, la Fiat riportò in produzione la 508C Nuova Balilla 1100, ribattezzandola semplicemente 1100 B; nel 1949 furono apportate alcune modifiche estetiche, fra le quali l’applicazione di un cofano bagagli posteriore, e il modello fu denominato 1100 E (L nella versione a passo lungo, prima scelta dei tassisti italiani). Ultima 1100 con telaio separato (la 1100/103 del 1953 avrebbe avuto una struttura a scocca portante), la E fu vestita da tutti i carrozzieri italiani in varie forme (berlina, cabriolet, coupé, giardinetta e anche come veicolo commerciale).
MUSEO NICOLIS
Tra le più emozionanti e suggestive esposizioni private nel panorama internazionale, il Museo Nicolis di Verona narra la storia della tecnologia e del design del XX secolo. Il riconoscimento dell’eccellenza gli deriva oggi dall’attribuzione del più ambito e prestigioso premio nel panorama mondiale dell’auto classica: Museum of the Year a The Historic Motoring Awards a Londra e del Ruoteclassiche “Best in Classic – Museo dell’Anno”, il gran galà del motorismo storico più ambito nel panorama dell’automobilismo. Ulteriore testimonianza del valore delle sue collezioni viene sancito con l’entrata di Villafranca nel circuito Città dei Motori, la rete che unisce i 27 Comuni italiani, che propongono il meglio del nostro Paese in questo campo assieme a brand internazionali come Pagani, Lamborghini, Ferrari, con cui il Museo collabora attivamente.
La nascita del Museo si deve alla grande passione di Luciano Nicolis. La storia di una vita che ha trovato la sua collocazione in uno spazio espositivo di 6000 mq nel duemila, anno della sua inaugurazione. I suoi capolavori sono stati suddivisi in dieci diverse collezioni con l’obiettivo di costruire un percorso organico, professionalmente qualificato e strutturato per soddisfare il visitatore più esigente.
Un percorso nella storia del Novecento fra storie, stili di vita, sport e miti nei diversi periodi storici. L’opportunità di conoscere i nostri tesori che compongono le dieci prestigiose collezioni: ore speciali per ricaricarsi, pronti a tornare alle occupazioni quotidiane con un’esperienza unica nel proprio bagaglio. Impossibile non rimanere sorpresi e affascinati da oggetti e opere d’arte che l’ingegno dell’uomo ha saputo creare.
Non è un caso che il Museo Nicolis rappresenti un “unicum” nel suo genere e venga indicato come emblematico della moderna cultura d’impresa. Concetti di “raccolta e riutilizzo” che hanno guidato la crescita del Gruppo Lamacart, sono gli stessi che hanno alimentato la passione di Luciano per il collezionismo, consentendogli di percepire il pregio di raffinati prodotti al momento dimenticati e ritenuti senza valore.
Il talento del suo Fondatore spiega solo in parte il successo del Museo Nicolis; alla base della sua affermazione c’è la gestione imprenditoriale della struttura affidata a Silvia Nicolis, presidente del Museo e figlia di Luciano, che ha puntato
sulla promozione della cultura, sul turismo e sulla valorizzazione del territorio, esprimendo appieno la propria vocazione imprenditoriale. Silvia Nicolis ricopre il ruolo di vice presidente di Museimpresa, l’associazione che fa capo ad Assolombarda e Confindustria per la valorizzazione del patrimonio di storia industriale italiana. È inoltre membro di Giunta di Camera di Commercio Verona con delega al Turismo e componente del Gruppo Tecnico Cultura di Confindustria nazionale.