Pronto per approdare in Consiglio Comunale il documento del sindaco
È stato licenziato oggi, dalla Quarta Commissione Consiliare, il documento del sindaco, preliminare per l’adeguamento degli strumenti urbanistici, in particolare del Piano degli Interventi.
Si tratta di un documento coerente con le “Linee Programmatiche” del mandato amministrativo 2022-2027, approvate in Consiglio a dicembre 2022, al cui interno si delinea la forma che l’Amministrazione intende dare alla città dei prossimi anni, anche mettendo mano agli strumenti urbanistici attualmente in vigore, ormai datati.
In attesa del nuovo Piano di Assetto del Territorio, strumento fondamentale per dare corpo alla visione di una città inclusiva, accessibile e accogliente, vocata alla prossimità dei servizi, al senso di comunità, alla coesione sociale e allo sviluppo economico sostenibile, ambientalmente responsabile, culturalmente vivace e aperta e capace di valorizzare il proprio patrimonio paesaggistico e monumentale, è infatti necessario mettere a punto gli attuali strumenti urbanistici in un quadro orientato a promuovere la transizione ecologica, la rigenerazione urbana sostenibile, un sistema di mobilità integrato e sostenibile, la riforestazione e la rinaturalizzazione del territorio comunale, la riqualificazione edilizia e ambientale e l’housing sociale.
Assieme ad interventi di aggiornamento di natura più strettamente tecnica o amministrativa, l’attività di revisione del Piano degli Interventi si concentrerà su alcuni aspetti dell’attuale strumento urbanistico divenuti particolarmente obsoleti, come l’aggiornamento della regolamentazione del comparto logistico, la cui crescita e trasformazione è stata particolarmente impattante per la città negli ultimi anni, e la tutela delle aree verdi, con una progressiva limitazione della possibilità di ricorrere alla monetizzazione.
Gli adeguamenti sostanziali del PI attuale riguardano:
– l’inserimento nel PI degli studi di micro zonazione sismica di 2° e 3° livello, che danno una visione d’insieme delle problematiche geologiche-sismiche indispensabile per le future scelte pianificatorie;
– la regolamentazione dell’attività logistica, che spazia dalla logistica della grande distribuzione al supporto alle attività commerciali fino all’aumento esponenziale dell’e-commerce, che dev’essere funzionale e in linea con il ruolo di Verona intesa come polo logistico;
– la revisione del ricorso alla monetizzazione di aree verdi a seguito di interventi urbanistici, vincolandola piuttosto alla creazione di aree verdi programmate, che risponde al contempo all’emergenza climatica in atto (inserendo misure per l’adattamento e la mitigazione ai cambiamenti climatici);
– l’aggiornamento delle definizioni edilizie e urbanistiche in coerenza col nuovo Regolamento Edilizio;
– la verifica delle fasce di rispetto in base alle normative vigenti;
– la modifica della possibilità di effettuare interventi privati su immobili esistenti all’interno delle aree destinate ai servizi;
– precisazioni sulle modalità attraverso cui il privato può proporre all’amministrazione di attuare dei servizi in regime di sussidiarietà orizzontale;
– l’individuazione e la mappatura degli edifici, la cui demolizione è di interesse pubblico;
– la riclassificazione di aree edificabili.