Venezia, 20 marzo 2023
“Quello delle Comunità energetiche per noi è un tema fondamentale perché sono due i fronti su cui possiamo investire in campo energetico e sono il fotovoltaico e l’idrogeno e su entrambi la Regione del Veneto crede molto. L’idrogeno verrà sviluppato nel progetto Venezia Capitale mondiale della sostenibilità mentre per creare le Comunità Energetiche la Regione metterà in campo contributi a fondo perduto prevedendo uno stanziamento di risorse per 10 milioni di euro”.
L’assessore regionale a Sviluppo economico ed Energia Roberto Marcato è intervenuto così stamattina all’evento informativo “Comunità Energetiche rinnovabili e gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente. Uno strumento per la transizione energetica” organizzato a Padova da Regione del Veneto e Provincia di Padova che ha visto una grande partecipazione di sindaci e amministratori locali. L’appuntamento rientra nel calendario di incontri informativi dedicati a soggetti pubblici e professionisti del settore sulla base legge regionale 19/2022 la quale individua Comunità e gruppi collettivi come tasselli fondamentali con cui la Regione del Veneto persegue la transizione energetica del sistema socio economico regionale con l’obiettivo di produrre energia da fonti rinnovabili.
“Ringrazio agli amministratori locali per la grande partecipazione a questi incontri, confermata anche in questo appuntamento di oggi – ha esordito l’assessore regionale all’Energia – La Comunità Europea aveva fissato l’obiettivo di uso delle energie rinnovabili al 10,3 per cento e noi abbiamo chiuso l’anno a quota 17,2 per cento, se tutti avessero raggiunto i nostri numeri, oggi la situazione del Paese sarebbe diversa. Per quanto riguarda la nostra realtà, sull’idroelettrico abbiamo fatto il massimo, possiamo al più intervenire con qualche efficientamento degli impianti”.
“Le Comunità Energetiche sono uno strumento vitale se vogliamo diventare sempre meno dipendenti dal resto del mondo per quanto riguarda l’energia; il fotovoltaico è uno degli elementi cardine della comunità energetica – ha proseguito Marcato – Il nodo è che ci sono degli elementi da mettere a punto e su questo abbiamo una continua interlocuzione con il Governo, perché oggi il fotovoltaico è fortemente limitato da vincoli e divieti con il risultato di lasciare poco spazio di intervento. Ritengo inoltre che andrebbero incentivati gli impianti fotovoltaici che sfruttano le distese di tetti industriali a disposizione piuttosto che incentivare solo gli impianti a terra sottraendo superfici alle coltivazioni, anche per una questione etica.
L’assessore Marcato ha affrontato poi il tema dello sviluppo dell’idrogeno parlando
della costituzione della Fondazione Venezia Capitale mondiale della Sostenibilità con
cui la Regione mira a creare in Veneto il più grande polo di produzione e ricerca
sull’idrogeno in Italia in stretta collaborazione con le Università e i maggiori player in termini energetici del territorio, prefigurando la realizzazione hydrogen valley.
“Siamo inoltre in fase di costruzione del nuovo piano energetico regionale dove idrogeno e fotovoltaico saranno gli asset su cui punteremo e su questo ho riscontrato ampia collaborazione tra maggioranza e opposizione perché su questi temi non possono esserci barriere ideologiche – conclude Marcato – e non appena arriveranno i decreti ministeriali attuativi noi siamo pronti a partire”.