L’esperienza del Controllo di vicinato a Verona al centro dell’incontro di questa mattina tra l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi, che ha portato i saluti del Sindaco Damiano Tommasi, e una delegazione del Comune di Merano guidata dal Sindaco Dario Dal Medico. Presente anche il Comandante della Polizia Locale Luigi Altamura.
Il Comune di Merano, che ha recentemente firmato il protocollo con la Prefettura, ha fortemente voluto questo appuntamento per una condivisione delle linee guida del sistema veronese, ormai consolidato sul territorio. Come emerso nel colloquio, il progetto affianca gli strumenti di vigilanza già presenti sul territorio ed è rafforzato dalla partecipazione attiva dei cittadini che sono coinvolti in un sistema di sicurezza urbana coordinato dalle Forze di Polizia e dalla Polizia Locale.
Il sindaco di Merano Dario Dal Medico ha espresso grande entusiasmo: “Un incontro davvero interessante e molto formativo per Merano, piccola città che sta muovendo i primi passi per istituire il Controllo di vicinato. Verona sarà per noi un modello da seguire perché ha stabilito in modo autonomo e con risultati concreti un sistema efficace che coinvolge l’Amministrazione, le forze dell’ordine e i cittadini”.
Commenta così l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi:
“Una grande soddisfazione aver presentato alla città di Merano il lavoro svolto sul Controllo di vicinato, frutto di un lavoro capillare presso la cittadinanza e che continuiamo a svolgere anche attraverso gli incontri con le commissioni di sicurezza nelle varie circoscrizioni.
Verona fin dall’inizio ha scelto di investire sul potenziamento delle risorse interne della Polizia Locale e i risultati dei primi mesi ci dicono che stiamo andando nella giusta direzione. Queste occasioni di confronto possono portare alla nascita di sinergie future mettendo a fattore comune approcci rigorosi, precisi e puntuali”.
L’assessora alla Sicurezza ha apprezzato l’interessamento che varie città stanno rivolgendo a Verona, dove il successo del Controllo di vicinato è il frutto della sinergia e della compartecipazione tra Polizia Locale, Prefettura e Amministrazione, sostenuti dall’operato dei cittadini, come recentemente sottolineato anche dal Prefetto di Verona Demetrio Martino.
Il controllo di vicinato
A febbraio 2023 è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra Comune e Prefettura per l’avvio su tutto il territorio comunale del ‘Controllo di vicinato’. Strutturato sul primo modello siglato dal Comune con la precedente Amministrazione, ne prevedeva un’operatività fra il dicembre 2019 e 2022, mai però divenuta efficace a causa della pandemia. Il documento è stato rinnovato ed integrato dall’Amministrazione Tommasi, che punta a coinvolgere attivamente i cittadini sul tema della sicurezza e, in particolare attraverso un’opportuna formazione, ad avviare attraverso la loro attività nei quartieri una modalità più coordinata e puntuale di raccolta delle segnalazioni.
Non si tratta infatti di ‘pattugliamenti’ ma, secondo il nuovo protocollo, di cittadini che su base volontaria, organizzati in gruppi, si limiteranno a riferire tempestivamente le informazioni ad un coordinatore appositamente formato residente nell’area di controllo, che si occuperà di segnalarle a sua vota ai referenti locali di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale.
Punti cardine del progetto:
Controllare e osservare il territorio – la cultura della sicurezza partecipata
Conosciamo talmente bene i luoghi che ci circondano che non li osserviamo mai con attenzione. Conosciamo chi abita nel nostro palazzo? Chi frequenta il nostro bar, la piazza o il parco dove facciamo jogging. Sappiamo quali sono le auto parcheggiate fuori casa e a chi appartengono?
E’ importante guardare ciò che accade intorno a noi per rilevare situazioni anomale, capire se si verificano spesso e imparare a capire gli eventuali segnali che ci dicono che attorno a noi sta accadendo qualcosa di anomalo.
Dobbiamo però disporre di un riferimento istituzionale al quale segnalare ciò che abbiamo osservato. E’ questa, in ultima analisi, la quintessenza del Controllo di vicinato.
Oggetto delle segnalazioni: mezzi di trasporto sospetti, potenziali fenomeni di bullismo, episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, significative situazioni di degrado urbano, disagio sociale e di disturbo al riposo delle persone, atti vandalici, persone in stato confusionale o senza fissa dimora, utilizzi indebiti di spazi pubblici, malfunzionamenti o interruzioni di servizi pubblici.
Compiti del coordinatore. Ha un ruolo fondamentale perché è l’anello do congiunzione tra il ‘gruppo’ e le Forze di Polizia e la Polizia locale. Il coordinatore sarà riconosciuto ufficialmente dall’Amministrazione comunale e sarà inserito in un elenco quale referente coordinatore di zona. Dovrà comunicare solo le segnalazioni ritenute importanti, manterrà i contatti con le Forze di Polizia e ala Polizia locale al fine di ricevere informazioni sulle azioni criminali più recenti nella zona o in zone limitrofe, avrà cura di trasmettere le informazioni ricevute utili per la comunità con un semplice passaparola o compilando piccolo messaggi da comunicare nei modi ritenuti opportuni. Dovrà inoltre incoraggiare la vigilanza informale tra i residenti dell’area, mettere insieme piccoli indizi per poterli comunicare se necessario, accogliere i nuovi vicini informandoli e integrandoli nell’attività di controllo di vicinato.
Cosa non fa un gruppo di controllo del vicinato: anzitutto non si sostituisce alle Forze di Polizia che hanno il compito esclusivo di svolgere l’attività di repressione e di ricerca degli autori dei reati. Non devono quindi intervenire in caso di reato, non fa indagini sugli individui, non scheda le persone, non si intromette nella sfera privata altrui.