Una storia iniziata nel dopoguerra grazie a nove appassionati delle due ruote, e tramandata ininterrottamente fino a oggi.
Racconti di imprese, foto, classifiche e storie di atleti che hanno vestito la gloriosa maglia di una delle più antiche squadre ciclistiche di Verona.
Un passaggio di testimone di padre in figlio, per mantenere viva e raccontare ottant’anni di passione, sofferenza, vittorie, sconfitte, imprese epiche, con storie e aneddoti legati a presidenti, atleti e persone che ne sono stati protagonisti. Tutto questo è racchiuso nelle quasi duecento pagine del libro “Pedale Scaligero. Frammenti di storia”, scritto da Luca Gandini e presentato oggi in sala Arazzi.
Un volume che, attraverso racconti, foto, ritagli di giornale e classifiche vuole raccontare la storia della società ciclistica Pedale Scaligero, fondata il 30 dicembre 1945, una delle più longeve tra quelle veronesi. Luca Gandini ha fatto un grande lavoro di ricerca partendo dalla fondazione della società, ad opera di nove appassionati della bicicletta, per arrivare fino all’attuale presidente, Angelo Gandini, padre dello scrittore.
Una pedalata che dura ininterrottamente fino ai giorni nostri e che ha visto migliaia di giovani vestire la gloriosa maglia del Pedale Scaligero. Sedici di questi sono diventati professionisti tra cui, di recente, Alessandro Romio, Alessio Girelli e Pietro Caucchioli. In passato Pietro Campagnari, compagno di squadra di campioni leggendari come Felice Gimondi e Eddy Mercks, Leone Pizzini, che ha regalato al Pedale Scaligero la prestigiosa vittoria di un Giro d’Italia dilettanti nel 1974.
Importante inoltre è negli anni l’attività di organizzazione delle corse sul territorio veronese, una su tutte il “GP Gino Visentini” di Bagnolo di Nogarole Rocca che si corre ogni Pasquetta dal 1946.
Il libro gode del patrocinio del Comune di Verona e del BIM Adige della provincia di Verona. è pubblicato dal Centro Studi Rivoli di Rivoli Veronese e si può trovare contattando la società Pedale Scaligero Verona all’email a.s.d.pedalescaligero@virgilio.it o chiamando i numeri 045 7731356 e 342 351 3174.
Alla presentazione del libro sono intervenuti la consigliera comunale referente del progetto Città Sane Annamaria Molino, l’autore Luca Gandini, e per la società Pedale Scaligero il presidente Angelo Gandini e la consigliera Anna Leso.
“Tener viva una passione e una società per quasi ottant’anni sono tutte cose molto belle – ha commentato la consigliera Annamaria Molino -. Mi auguro che questo libro venga letto dal maggior numero di persone, perché il Pedale Scaligero è un esempio positivo, e di questo il Comune è particolarmente grato perché ci aiuta a diffondere la cultura dello sport, uno dei pilastri della salute e del benessere. Inoltre aiuta la prevenzione di molte malattie, la socializzazione, crea amicizie e aumenta l’autostima. È altresì importante a livello formativo per i giovani e non, perché insegna e rispettare le regole e cos’è il lavoro di squadra, oltre dare benessere e felicità.”.
“Descrivere la storia di una società gloriosa come il Pedale Scaligero – racconta Luca Gandini – è stata un’impresa piuttosto ardua e difficile, perché mancavano archivi o erano frammentari. Siamo partiti dalle storie dei ciclisti del passato, che correvano sulle strade sterrate, per arrivare fino ai giorni nostri”.
“Siamo quasi al traguardo degli ottant’anni – spiega il presidente Angelo Gandini – abbiamo pensato realizzare questo libro, che racconta quello che abbiamo fatto finora. Sono molto onorato per questo, come presidente della società da trentadue anni, ma soprattutto perché mio figlio Luca mi ha fatto un grande regalo scrivendo questo libro”.
“Vorrei sottolineare l’aspetto sociale di Pedale Scaligero – conclude Anna Leso – che da sempre coltiva i ragazzi attraverso una disciplina sportiva umile che aggrega, dedicando loro molto tempo, un lavoro prezioso svolto da tanti anni”.
Luca Gandini. Classe 1969, laureato in Economia e Commercio, libero professionista finora ha pubblicato i seguenti libri: “Rivoli. Storia di un monumento. Un monumento nella storia”, “Girolamo Busolli. Generale degli Alpini. Eroe di guerra”, “Rivoli e il Suo duca: André Masséna. Dalle pendici del Monte Baldo a Mantova, l’ascesa del figlio prediletto della vittoria” e come coautore “Gaium di Rivoli Veronese, l’impronta nei secoli, tra santi, imperatori, prelati e vicende storiche”. Ha pubblicato diversi articoli sulle riviste “La Valdadige nel cuore” e “Notiziario Storico dell’Arma dei carabinieri”.