All’indomani della premiazione avvenuta a Roma del Premio Nazionale Legambiente “Animali in città”, che ha visto Verona al 1° posto per quanto riguarda le città tra i 250 e 500 mila abitanti e al secondo nella classifica assoluta, il consigliere con delega alla Tutela e Benessere degli Animali Giuseppe Rea ha dato oggi evidenza delle diverse iniziative realizzate dall’Amministrazione nel primo anno di attività.
Il dossier nazionale di Legambiente, infatti, ha analizzato i dati direttamente forniti dalle pubbliche amministrazioni relativi all’anno 2022 e, attraverso molteplici indicatori, ha valutato lo sforzo e le performance raggiunte nelle differenti realtà italiane.
Coinvolte 986 amministrazioni comunali. Analizzati 36 criteri divisi in 4 macro aree. Il riconoscimento premia l’impegno dell’Amministrazione per promuovere il cambiamento culturale e di abitudini di vita dei cittadini nel rispetto degli amici a quattro zampe. La città scaligera ha ottenendo il punteggio più alto per quanto riguarda il quadro normativo, le risorse destinate, i servizi ed i controlli effettuati in favore degli animali. Ottimo il risultato anche nella classifica assoluta, che vede Verona al secondo posto.
“Un premio importantissimo – ha evidenziato il consigliere Giuseppe Rea – che ci onora, ritirato ieri a Roma dal sindaco Damiano Tommasi, che vede Verona eccellere piazzandosi al primo posto a livello nazionale per quanto riguarda le città medio-grandi e al secondo nella classifica assoluta. Un risultato frutto della sinergia messa in atto tra diverse istituzioni, che garantisce il grande lavoro fatto dal Comune con l’Ufficio tutela animali e in collaborazione con il servizio veterinario dell’Asl che gestisce il Canile Sanitario e con l’Enpa – Rifugio del Cane. Nulla di più vero di quanto è stato detto dal sindaco Tommasi – che prendersi cura dei nostri animali significa prendersi cura di noi stessi e dei cittadini – per questo l’Amministrazione continuerà a lavorare su questa strada per migliorare ancora di più e assicurare sempre la salute degli animali e dei cittadini”.
Tra i fattori di maggiore rilievo tenuti in considerazione spiccano le numerose attività svolte in tutela degli animali e i regolamenti e le ordinanze emanate negli ultimi anni a garanzia del loro benessere.
Tra le ultime progettualità, l’approvazione del Regolamento per il Garante degli Animali e l’istituzione del primo garante del Comune di Verona, gli incontri formativi in tutti i quartieri per promuovere la corretta convivenza tra cittadini e animali domestici, la creazione di tre nuove aree cani in via Palladio, alla Biondella e in via Doria, quest’ultima dedicata agli animali di piccola taglia e la sistemazione di quelle a Quinzano e in via Pitagora, l’attività di sterilizzazione realizzata con l’Asl e le colonie feline, le risorse messe a disposizione per progetti speciali come l’adozione di cani e gatti anziani o malati per toglierli dal canile comunale e dare loro la possibilità di vivere l’ultimo periodo della vita nel calore di una famiglia.
Presenti alla conferenza il presidente di Legambiente Verona Chiara Martinelli, il direttore veterinario Ulss 9 Stefano Adami, la veterinaria ENPA responsabile sanitaria del Rifugio del cane Ioana Ogiolan e la dirigente comunale settore Ambiente Barbara Likar.
“Asl e Comune di Verona sono un’eccellenza a livello italiano da quello che emerge dal rapporto Animali in città – ha sottolineato Chiara Martinelli –. Siamo alla 12^ edizione e la città scaligera fa molto bene già da qualche anno e quest’anno si è posizionata seconda su tutte le città italiane che hanno risposto al dossier di Legambiente, risultata prima fra le medie e grandi città. Tante le iniziative realizzate e gli investimenti fatti, oltre al lavoro quotidiano compiuto dalle diverse associazioni locali attive sul territorio”.
“Credo che all’interno di quella che si può definire una comunità civile matura – ha spiegato Stefano Adami –, la convivenza uomo-animale rappresenti uno degli obiettivi principali pena l’insorgenza, secondo la mia esperienza, di disordini di carattere sociale che possono arrecare problemi alla comune convivenza. Quindi condivisione di intenti prima e condivisione operativa poi ed è quello che ci ha portato al risultato che stiamo celebrando qui oggi fra istituzioni”.
“All’apice del nostro obiettivo c’è il benessere animale – ha dichiarato Ioana Ogiolan –. Compito del rifugio è occuparsi anche delle adozioni degli animali, che siano cani o gatti. Nel 2022 abbiamo fatto adottare 158 cani, a fronte di 173 nuovi ingressi, e sono stati adottati 154 gatti a fronte di 152 nuovi ingressi. Quindi numeri alti considerando la nostra cittadinanza. L’adozione di un animale è un atto di amore”.