L’assessore alla Pianificazione urbanistica Gian Arnaldo Caleffi ha reso noto oggi il numero delle proposte pervenute, nell’ambito delle attività di stesura della “Rimodulazione del Piano degli Interventi”, in risposta agli avvisi pubblicati per raccogliere segnalazioni di edifici esistenti da recuperare o riqualificare nel parco dell’Adige o in collina, di edifici degradati nella Zai storica, di edifici ricadenti all’interno della città storica o nei contesti dei centri storici minori e delle corti rurali di pregio.
“Sono pervenute -spiega Caleffi- 41 proposte per il centro storico, 99 per la collina, 63 per aree degradate, prevalentemente in Zai. Da una prima valutazione effettuata dagli uffici comunali, emerge che per il centro storico solo il 15 per cento circa delle proposte è congruente con quanto richiesto dall’avviso pubblico, mentre l’80 per cento delle proposte progettuali per la collina è accettabile e riguarda principalmente un cambio d’uso senza opere interne. Per le zone degradate, la metà delle proposte pervenute è congrua e approvabile, mentre l’altra metà -proposte risultate non pertinenti- verrà comunque valutata dagli uffici per individuare l’eventuale possibilità di procedere alla riqualificazione con altre e diverse normative”.
L’avviso pubblicato per la raccolta di segnalazioni di immobili esistenti nel parco dell’Adige e in ambito collinare da recuperare o riqualificare è finalizzato a porre in essere una tutela attiva che consenta un riutilizzo per funzioni del tempo libero legate alla fruizione del territorio. Non è quindi possibile alcun aumento di volume o di superficie utile, nemmeno con l’applicazione del piano casa. E’ possibile solo recuperare, riqualificandoli, gli edifici esistenti che sorgono in prossimità di aree urbanizzate. Sono esclusi gli immobili abusivi, anche se solo parzialmente.