No. Io ho detto “no”. Il Parlamento Europeo ha approvato la mozione che auspica l’inserimento dell’aborto nella Carta dei Diritti Fondamentali Ue: non l’ha fatto con il mio voto.
Non sarò mai partecipe di un’operazione di cancellazione dei nostri valori fondanti, né dei diritti sacrosanti, quale quello dei bambini a venire alla luce.
Chi difende questa mozione sostiene che sia una battaglia di civiltà, perché si salverebbero delle vite: lo trovo paradossale. Io penso esattamente il contrario: come si intende mai salvare delle vite uccidendo dei bambini nel grembo materno?
Hanno provato a inserire il diritto all’aborto in ogni sorta di testo parlamentare e oggi hanno centrato l’obiettivo, ma questa risoluzione non è vincolante per gli Stati membri, poiché la modifica effettiva della Carta dei Diritti UE necessita del consenso di tutti i 27 Stati membri: l’Italia vi si opporrà.
In un’Europa che sconta la denatalità, dobbiamo sostenere la vita non la morte.
Così Alessandra Basso, eurodeputata Lega-ID
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