Venezia, 12 ottobre 2022
“Spiace constatare amaramente come il tema della sicurezza stradale venga utilizzato per polemiche strumentali finalizzate ad una – peraltro insignificante – comparsata sulla stampa locale piuttosto che per un’occasione di approfondimento. A chi oggi accusa la Regione di inattività e di inoperatività sull’argomento, consiglio di verificare quanto fatto negli ultimi anni. Da politici navigati mi aspetterei valutazioni di più ampio respiro: consiglio quindi di studiare e di informarsi magari ripassando il diritto amministrativo e la differenza tra organismo consultivo e deliberativo”.
Con queste parole la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Elisa De Berti replica a quanto sostenuto dalla consigliera regionale Erika Baldin in merito alla Consulta regionale per la sicurezza stradale.
“Dal 2015, anche nei momenti di maggior ristrettezza delle diverse manovre di bilancio, la Giunta regionale non ha mai tagliato le risorse destinate alla sicurezza stradale, ma anzi ha continuato nello stanziamento di fondi, arrivando ad avviare – dal 2016 ad oggi – opere di sicurezza stradale destinata alla viabilità in gestione ai comuni per oltre 190 mln di euro e per quasi 600 interventi mirati a risolvere problematiche di sicurezza stradale (realizzazione di rotatorie, percorsi pedonali, piste ciclabili), a cui si aggiungono gli interventi finanzianti su viabilità regionale. A chi oggi chiede in modo miope e pretestuoso l’attivazione di organismi consultivi rispondiamo con i numeri, che danno la misura del lavoro svolto”, dichiara la Vicepresidente De Berti.
“Rispedisco quindi al mittente ogni critica, che non vorrei interpretare come sciacallaggio. Ricordo alla Baldin che proprio quest’anno abbiamo siglato un Protocollo d’Intesa per la sicurezza stradale, primi in Italia, con Ufficio Scolastico Regionale, concessionarie autostradali (Autostrada del Brennero, Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova, Autostrade per l’Italia, CAV, Autovie Venete e Superstrada Pedemontana) – proprio in virtù di una competenza specifica in materia di buone pratiche attuate negli anni – e Veneto Strade finalizzato proprio a promuovere le attività di formazione e sensibilizzazione al tema della sicurezza stradale proprio nel mondo delle scuole. Allo scopo di rafforzare l’efficacia del Protocollo è stato istituito un tavolo tecnico di coordinamento che, a partire dalla data della sua approvazione, è stato convocato con cadenza mensile”, prosegue De Berti.
“A chi chiede insomma organismi consultivi, suggerisco di adottare uno sguardo più ampio e orientato a 360°: la Regione non sta attendendo inerme e immobile di fronte a queste tragedie ma si è attivata con tutte le energie di cui dispone per cercare di contrastare questa situazione. La sicurezza stradale si costruisce attraverso azioni concrete e tavoli operativi, non in altri modi”, conclude la Vicepresidente.