Venezia, 21 ottobre 2022
L’Assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro Elena Donazzan è intervenuta oggi a villa d’Este di Cernobbio (Como) al primo “Forum sulla formazione continua- scenari, esigenze e prospettive future per lo sviluppo dell’occupazione di qualità” organizzato da Fondo For.Te. presieduto dal veronese Paolo Arena.
L’Assessore Donazzan, in particolare, è intervenuta nel corso di un dibattito dal titolo “Gli scenari di riferimento e le prospettive della formazione continua”, raccontando le esperienze e il modello messo in campo dalla Regione del Veneto.
“La collaborazione tra fondi pubblici e privati che è già una esperienza significativa in Veneto – ha spiegato -. Per quanto riguarda la formazione continua, la nostra Regione, usando le risorse pubbliche destinate alla formazione dei fondi europei, ha raggiunto ottimi risultati, confermati da eccellenti valutazioni da parte sia della Commissione Europea e anche dal contesto economico e produttivo del Veneto. Ci eravamo posti l’obiettivo di fare una formazione quanto più mirata possibile, abbiamo coinvolto 388.000 persone, delle quali 155.000 occupate, che hanno vinto la sfida di riqualificarsi attraverso la formazione. In questo modo abbiamo fatto sì che le persone fossero le protagoniste del proprio cambiamento e che l’impresa diventasse ambiente favorevole a tale trasformazione. Abbiamo creato azioni di formazione che hanno modificato il contesto”.
“Oggi, dopo la pandemia che ha rimesso tutto in discussione, il mercato del lavoro è in rapidissimo cambiamento – precisa ancora Donazzan -. Gli obiettivi della Regione del Veneto sono di costruire nella prossima programmazione modelli di economia e di business innovativi che poggino sulle tecnologie, digitali in particolare, e che soprattutto garantiscano la formazione di nuove competenze. Le nuove sfide fondamentali sono quelle della sostenibilità, dell’inclusione e della transizione digitale. Sfide affrontabili solo se il capitale umano diventa il principale vettore”.
“Serve investire sulla formazione continua – precisa ancora – per garantire il rafforzamento delle imprese, non solo per crearne di nuove, ma per rigenerare quelle che esistenti, come ad esempio attraverso la rivisitazione degli antichi mestieri in chiave molto tecnologica. Serve creare modelli di organizzazione diversi che hanno comunque la necessità di poggiare sul capitale umano”.
“La Regione Veneto si sta muovendo in modo molto ordinato – spiega Donazzan -, ponendo attenzione sull’interconnessione tra fondi, non solo quelli in capo agli enti pubblici (Regione del Veneto, Fondo Sociale Europeo, FESR e PNRR), avendo chiaro l’orizzonte di riferimento a partire da due strategie fondamentali regionali: la strategia per lo sviluppo sostenibile e quella per la specializzazione intelligente. A partire dall’identità cultura manifatturiera del Veneto abbiamo scelto di investire sulle trasformazioni che partono dal capitale umano, dal verde e dalla trasformazione digitale, creando un ecosistema unico”.
“La Regione ha investito moltissimo sulla riconoscibilità delle competenze – conclude l’assessore regionale all’istruzione, alla formazione e al lavoro del Veneto -. La sfida per noi oggi è quella di investire molto su un sistema integrato per la certificazione delle competenze e degli standard professionali formativi. Il tutto per favorire un unico sistema virtuoso che garantisce sostegno ad un modello economico di imprese che investono perché vogliono crescere”.