Venezia, 6 ottobre 2022
“L’assessore alla Mobilità del Comune di Padova Andrea Ragona forse dimentica che non più tardi di un mese e mezzo fa il Veneto è stato fra le poche regioni italiane a stanziare risorse straordinarie pari a 6,5 milioni di euro a favore del trasporto pubblico locale su gomma proprio per il caro carburante, mentre dallo Stato ancora non è arrivato nulla”.
Con queste parole la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Elisa De Berti replica a quanto espresso dall’Assessore del Comune di Padova e ripreso dalla stampa locale in merito agli stanziamenti sul trasporto pubblico locale.
“Sempre la Regione, in settembre, ha anticipato alle aziende del comparto 74 mln di euro (di cui 8 milioni all’ente di governo di Padova) per sopperire al ritardo nell’assegnazione del saldo del Fondo Nazionale Trasporti da parte del governo – prosegue la Vicepresidente – Ancora prima, a gennaio, avevamo anticipato oltre 80 mln di euro sempre per far fronte al ritardo nei trasferimenti da parte dello Stato. Credo, insomma, che l’attenzione della Regione verso gli enti locali che gestiscono il trasporto, verso le aziende e verso i cittadini sia sempre stata elevatissima”.
“Suggerisco all’Assessore Ragona di informarsi meglio prima di rilasciare simili dichiarazioni e dedicare il suo tempo a verificare che la gestione del servizio nella città di Padova sia effettuata in maniera efficiente perché così non appare, viste le continue lamentele che arrivano dai cittadini, in Regione, per corse non regolari, cancellate e mezzi molto affollati. Colgo infine l’occasione per ricordare che non compete alla Regione, bensì all’ente di governo e quindi anche al Comune di Padova, la gestione del contratto con BusItalia, particolare che un amministratore esperto e di lungo corso come Ragona dovrebbe ben sapere. Il problema del caro carburanti è di carattere nazionale e internazionale, e le regioni nell’ambito del coordinamento nazionale si sono attivate per proporre al governo soluzioni volte a risolvere un problema che non coinvolge solo i trasporti ma tutti i settori della società”, conclude la Vicepresidente De Berti.