Convention affollata e sudaticcia (alla faccia dell’archiviato distanziamento sociale pandemico) pro ricandidatura del sindaco uscente, Federico Sboarina, nelle sempre più vicine elezioni amministrative del 12 giugno 2022.
All’interno degli ampi spazi di Veronamercato, venerdì sera 20 maggio, Sboarina ha riassunto, davanti alla folla di aficionados sbandieranti, i suoi cinque anni a Palazzo “Barbieri” e presentato i candidati nei consigli comunale e circoscrizionali.

La sua coalizione di centrodestra (antagonista diretta e duramente polemica dell’analoga dell’altrettanto ricandidato ex sindaco Flavio Tosi) include partiti, liste e movimenti civici come Fratelli d’Italia, Lega, Sboarina Sindaco, Veneta Autonomia, Noi con l’Italia, Verona al Centro (connubio tra Vale Verona e Famiglia è Futuro), Verona Domani (sostenuta pure dall’Udc), Coraggio Italia.




Vari i personaggi pubblici individuati nella marea di sostenitori di Sboarina. Tra i “visti da vicino” l’on. Ciro Maschio, il consigliere regionale Daniele Polato, l’assessore (a Strade e Giardini, Decentramento, Servizi tecnici circoscrizionali, Sicurezza, Protezione Civile, Polizia Municipale) Marco Padovani, l’amministratore unico di Arena di Verona srl, Gianmarco Mazzi, il presidente di Ser.i.t. (Servizi per l’igiene del territorio) Massimo Mariotti, l’amministratore unico di Verona Volley Fabio Venturi, l’ex referente cittadino per le Amministrative di Forza Italia Riccardo Caccia ecc.
Terminata la rilettura del quinquennio dell’“era Sboarina” a Verona e la presentazione dei candidati, il “rompete le righe” è stato decretato per dar fondo agli informali (ma graditi) risotto e birra.
Claudio Beccalossi
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